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Il peccato di Guenda
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1999
Tascabile
20 ottobre 1999
460 p.
9788845417603

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tiziana
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che libro! Carto, bisogna considerare che all'epoca in cui è stato scritto c'era la mentalità per cui un uomo cornuto poteva uccidere la moglie traditrice senza incorrere nella condanna altrui, mentre la donna cornuta doveva tacere e subire...ma che l'autrice del romanzo ( dalla vita non propio irreprensibile, nanche se non da condannare)faccia capire di essere dalla sua parte e logiustifichi anche, è un po' troppo!!!ma scusate:all'inizio del libro dice chiaramente che lui, il marito " era fedelissimo nel cuore, se non nel corpo" ( testuali parole);spiegando che nei suoi vari viaggi si concedeva sempre soloa vventure di poco conto( chiamiamole così, comunque sempre corna sono); poi nel corso del libro si innamora nientemeno che della cognata( che è descritta come pia e silenziosa al contrario della sorella la cui colpa è quella di essere allegra e vivace). Poi quando la moglie trascurata un po' troppo si concede una scappatella, lui ci rimane così male che l'ammazza! Ovviamente assolto e compreso da tutti, compresa la cognata che probaiblemten avrà avuto i suoi buoni motivi per non piangere troppo la morte della sorella ( Indovinate quali...)Ma dai....Liala non mi piace molto, ma se proprio volete leggere i suoi libri ha scritto cose migliori( Foglie al vento, Sotto le stelle, una rosa lungo il fiume).

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Liala

pseud. di Amalia Liana Cambiasi Negretti (Carate Lario, Como, 1897 - Varese 1995) scrittrice italiana. Fu autrice di romanzi rosa di grande successo: Signorsì (1931), Trasparenze di pizzi antichi (1943), la «trilogia di Lalla» (Dormire e non sognare, Lalla che torna e Il velo sulla fronte, 1961), Ombre di fiori sul mio cammino (1981), Frammenti di arcobaleno (1985). La produzione di L. (come del resto il romanzo rosa, in genere) ha destato l’interesse della critica, sia dal punto di vista dell’analisi strutturalista (esaminando la fortunata formula narrativa adottata dalla scrittrice) e secondo le teorie della sociologia della letteratura, sia sotto il profilo della storia del costume.

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