Il settimo libro dell ´A?guttara Nikaya, la Raccolta dei discorsi numerati del Buddha, raccoglie 1124 sutte o discorsi il cui argomento è incentrato su gruppi di sette temi. Questo libro contiene sutte da leggere, lunghe sutte con esposizioni, alcune delle quali interessanti. Questo libro è privo di sutte false. Il filo conduttore dei sovrani riemerge in due versioni, quella tradizionale in cui sono paragonati a banditi, incendi e inondazioni, come in AN 7.7 Con Ugga, e una variante più inquietante: in AN 7.53 Madre di Nanda, i sovrani appaiono come rapitori e assassini di suo figlio. Nella sezione dei sutta in evidenza, questa volta ne troviamo altri. Di particolare rilievo è AN 7.19: Nibbana. Qui vengono spiegati i diversi modi finali di estinguersi. AN 7.24 che denuncia il lavoro dei bhikkhus come prima causa di declino. AN 7.44 che spiega i diversi piani di coscienza. Il precedente AN 7.53, dove una laica raggiunge il traguardo finale. AN 7.66 I sette soli, un ´interessante cosmogonia planetaria. AN 7.92 Un Degno, in cui qualsiasi tipo di rito o cerimonia è qualificato come una credenza errata, in grado di liberare dal Samsara. In sintesi, questa volta il faticoso ed esaustivo lavoro di ricerca e ricostruzione della linguistica comparata sembra fornire alcune informazioni interessanti. L ´ottavo libro dell ´A?guttara Nikaya, la Raccolta dei discorsi numerati del Buddha, raccoglie 627 sutta o discorsi il cui argomento si concentra su gruppi di otto temi, anche se non sempre. Questo libro contiene un notevole accumulo di sutte importanti, alcune delle quali uniche, che lo rendono indispensabile, in contrasto con l ´anodina mancanza di interesse dei libri precedenti di questa Raccolta numerica. Tuttavia, non è comprensibile che alla fine del libro ci siano sutte che ripetono le precedenti con differenze inapprezzabili. Questo libro contiene un famoso sutta che è completamente falso: AN 8.51 con Gotami. Contiene la triste storia di un Buddha orfano curato dalla zia, che serve al suo autore misogino per imporre limiti alle donne. La trama presenta, ovviamente, il servo Ananda che manipola il Buddha affinché accetti l ´ordinazione delle donne. Il testo presenta tutte le componenti dei falsi sutta. Ad esempio, appare un Ananda sopravvalutato, una storia che contraddice tutte le sutte che parlano della rinuncia del bodhisatta, quando la madre e il padre lo liquidano con gli occhi pieni di lacrime. Oppure in questa stessa raccolta, in AN 8.70 Terremoti, dove il Mara ricorda al Buddha mentre gli chiede di estinguersi: Signore, una volta hai fatto questa affermazione: Malvagio, non mi estinguerò completamente finché non avrò discepoli bhikkhunis di sesso femminile che siano competenti, istruiti, fiduciosi, saggi..... L ´ordine dei bhikkhunis è una delle quattro missioni che il Buddha aveva fin dall ´inizio. E la misoginia, come già sappiamo, è un ´altra costante delle false sutte. Il pericolo di furto da parte dei governanti riappare qui fino a tre volte: AN 84, AN85 e AN76. La sezione dei sutta eccezionali è davvero ampia: AN 8.11, il Buddha è un abortista. AN 8.42 contiene un elenco esaustivo dei 16 Paesi dell ´India dell ´epoca. AN 8.10 e AN 8.20 riferiscono di espulsioni di bhikkhus con la forza. AN 8.13 e AN 8.14, in cui il Buddha mostra un ´eccezionale conoscenza dell ´addestramento dei cavalli, che aiuta a fissare la sua origine sakka scita. Gli Sciti, amanti dei cavalli, furono i pionieri della loro doma. AN 8,19 è una bellissima descrizione di Nibbana. AN 8.21 descrive Ugga, un laico straordinario. AN 8.29 descrive le occasioni mancate per la pratica e AN 8.63 che è una raccolta completa ma breve della pratica. Insomma, questa volta il faticoso ed esaustivo lavoro di ricerca e ricostruzione della linguistica comparata ha un premio, un premio importante.
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