1.871 / 5.000 Risultati della traduzione Manuscript Add.29987 (Londra, British Library, Additional 29987) è chiamato London Manuscript perché è conservato presso la British Library di Londra. Tuttavia, nonostante l'appellativo, questo volume contiene musica dell'Italia del XIV secolo ed è stato, secondo diversi studiosi, scritto nell'Italia centrale, molto probabilmente in Umbria o Firenze. Poco si sa della storia di questo manoscritto, così come è misterioso il motivo per cui si trova ora a Londra. Il Manoscritto di Londra, analogamente ai tanti libri di canzoni che circolavano nel Medioevo, è un'antologia di ballate e madrigali copiati da varie mani e con un'evidente stratificazione del tempo. La grafia è spesso difficile da leggere a causa di danneggiamenti e cancellature, che hanno condannato il volume ad essere tra i meno consultati da musicologi e interpreti. Tuttavia, c'è una particolarità che rende questo testo estremamente interessante: contiene 15 brani strumentali. Ciò la rende una fonte estremamente rara di musica non vocale medievale, la più antica oggi conosciuta nel contesto italiano. È proprio per la scarsità di edizioni critiche recenti o attendibili che l'Ensemble Palamento ha intrapreso uno studio approfondito di queste danze: Clara Fanticini, viellista dell'ensemble, si è dedicata personalmente alla stesura di una versione critica dalla notazione nematica trecentesca alla moderna notazione. Il risultato è un lavoro che, pur essendo musicologicamente corretto, propone soluzioni che privilegiano l'aspetto del linguaggio musicale. Infatti, una volta completata la trascrizione, l'intero ensemble ha collaborato testando in modo pratico le varie opzioni plausibili in caso di dubbi o refusi: si trattava di vagliare le possibilità e cercare coerenza all'interno del linguaggio questi brani (che è molto particolare e nuovo essendo il primo esempio di letteratura strumentale).
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