Ettore è il tipico disadattato uscito dalla guerra partigiana scontroso e insofferente, che non riesce a rassegnarsi alla modesta e tranquilla routine di un'esistenza qualunque, senza brividi, senza slanci in avanti. Per questo decide di darsi ad affari loschi ma molto redditizi, che lo facciano sentire di nuovo vivo per davvero, sfruttando la sua grinta di «duro», di piccolo Humphrey Bogart di paese. Ma quando, costretto a metter su famiglia, si ritira e si dedica a un lavoro onesto, uno stupido incidente volge l'epilogo in tragedia. La paga del sabato è un distillato in purezza di scrittura fenogliana, in cui si concentrano densissime tutte le sue caratteristiche piú peculiari: il piglio svelto e concreto, il modo di raccontare per scorci vigorosi, la capacità di delineare in poche battute personaggi memorabili. Con una Nota e una bibliografia essenziale di Ernesto Ferrero, la cronologia della vita e delle opere.
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L'asciuttezza del periodare e del raccontare di Fenoglio fa sembrare le Langhe (o il Piemonte) uno stato del midwest, tutto durezza della vita, povertà cronica, disillusione, sogni di normalità e forse anche di una quota di felicità. L'italian dream era la Resistenza che avrebbe cambiato un paese diviso e ingiusto, consegnando a tutti una speranza. Fenoglio sembra il narratore perfetto della fine di quel sogno.
Il protagonista, dopo la fine del conflitto, fatica a rientrare nella società civile che non vuole e non sa integrare chi ha combattuto in montagna; Il tutto è raccontato nel contesto familiare in cui Ettore si scontra con la madre che non capisce come non voglia e sappia contribuire al misero bilancio familiare, il padre che non riesce ad imporre al figlio nulla e prova a farlo assumere in fabbrica e la ragazza di cui è innamorato, che si ritrova incinta. La capacità di Fenoglio di ritrarre in una sorta neoverismo il dolore e la sofferenza per la lotta per la vita e la sopravvivenza, con una durezza che si riflette anche nella lingua è straordinaria, per l'esattezza e la precisione nei ritratti e nel linguaggio. Una prova assoluta. L'apparato che accompagna il testo è importante e utile per il lettore.
Il protagonista non riesce più a rientrare nei canoni della società post bellica. Fa di tutto per scappare da ciò che gli altri vogliono imporgli.