Per ParmaFrontiere siamo lieti di presentare Overlays il nuovo album dei NovoTono. Alberto ed Andrea Ferrari danno voce, corpo e suono a quel magico gioco fra interno ed esterno, fra interiorità e dialogo, fra scrittura ed improvvisazione che dipinge l’identità del musicista jazz. Compagni di viaggio di questo album i loro strumenti: clarinetti e sassofoni con i quali i due fratelli disegnano le loro inevitabili somiglianze e le loro caratteriali differenze. In un dialogo fra loro stessi e con il pubblico sempre dolce e sospeso, dinamico e al contempo incisivo. L’album esce con un teaser visionario, un omaggio alla street art di questo tempo: Cristina Crippa, regista e fotografa, infatti, per raccontare in pillole questo album ha scelto di immortalare i due fratelli Ferrari nel loro fraseggiare lungo gli angoli di un luogo magico e senza tempo, la Città Fantasma di Consonno. Un non luogo, come si dice oggi, in cui il Conte Bagno tentò negli anni ‘60 di costruire una Las Vegas nostrana. Stravolgendo territorio ed orografia, fino all’inevitabile frana del 1976 che ha devastato strade e luoghi condannando questa città dei balocchi all’abbandono e all’oblio. Il suono e il silenzio, intesi come primari elementi di un percorso di esplorazione, sono in sé l’essenza di un viaggio espressivo attraverso il quale la comunicatività emotiva personale entra in gioco dando vita al momento creativo. L’ascolto esterno ed interno, l’ambiente in cui l’evento si compie, lo spazio temporale e la produzione sono un tutt’uno e costituiscono l’atto creativo stesso. Composizione e improvvisazione sono due elementi organizzativi dell’elemento suono, diversi e complementari che concorrono a dar forma e vita alle diverse identità musicali. Strutture informali e partiture diventano supporti essenziali per l’elemento suono inserito in un determinato contesto in quel preciso istante. L’espressività diviene attraverso l’improvvisazione, aperta o su strutture, un irripetibile momento creativo che nasce e muore nell’attimo in cui avviene. La performance è basata sulla più piccola forma di dialogo, il duo. Questa formula è leggera e trasparente,il nucleo primo della comunicazione, la distanza da abitare, l’esplorazione di uno spazio costruito su un momento. Un luogo in cui prendere il tempo e lo spazio necessari a se stessi.
Leggi di più
Leggi di meno