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serie eccellente e ben fatta, una delle migliori mai fatte. Resta nel cuore la prima serie, ma non deludono mai neppure le altre, ricche di colpi di scena, accattivanti, interpreti all'altezza, belle scene e musiche. Da comprare senza esitazione!
Dopo le prime due strepitose stagioni, Outlander non aveva bisogno di ulteriori conferme per guadagnarsi un posto stabile nel cuore dei suoi fan e per acquisirne di nuovi. Invece, a mio avviso, la terza stagione, oltre a confermare la qualità delle precedenti, le supera con una trama più elaborata che cambia drasticamente scenario più volte, introducendo una nuova gamma di sfumature al racconto. La storia d'amore tra Claire e Jamie rimane il cuore pulsante della narrazione, ma questa volta valica più che mai i limiti spazio temporali concedendo qualche soddisfazione in più anche agli amanti della fantascienza e del viaggio nel tempo, in questa stagione più protagonista che mai.
Ho visto la prima e la seconda stagione di questa serie , che ho letteralmente “divorato”, non ho potuto fare a meno di prendere anche la terza. Aldilà della trama romanzesca e dell’affascinate storia dei protagonisti Jamie e Claire, devo dire per nulla noiosa e scontata, la storia è incredibilmente ricamata sullo sfondo di una fedele ricostruzione storica di quella che doveva essere la vita di quei tempi con le mille sfaccettature umane, molto realistica e incredibilmente cruda. E’ uno spaccato di storia non solo della situazione della Scozia, dell’Inghilterra e della Francia del XVIII secolo con la rivoluzione e la ricerca della libertà della Scozia, la situazione dei vinti nelle carceri e della tirannia degli inglesi, ma anche l’illustrazione dello sfarzo e la ricchezza dei nobili di Versaille che poi si apre come un ventaglio sulla situazione e le vicissitudini degli uomini con i viaggi in mare fino a nuovo mondo in Giamaica e nelle Americhe dello stesso periodo. Che dire poi sulle nozioni di cure, erbe e medicina del tempo! Alla fine della terza stagione ero felice che dopo tanta sofferenza i due protagonisti fossero ancora, di nuovo insieme…. Sono rimasta affascinata da Outlander! Sapete che persino la sigla è storica? Rievoca la fuga del principe Carlo dopo la battaglia di Culloden nel 1746, il testo è stato scritto da Sir Harold Boulton nel 1884, mentre pare che la melodia sia molto più vecchia, databile tra il 1762 e il 1790. Per chi come me è amante delle serie in costume, ve la consiglio vivamente. Buona Visione!
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