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Anno edizione: 2019
Anno edizione: 2019
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Si è ancora in tempo a mettere in discussione la propria vita a settant'anni? Ambientata a Parigi negli anni '40, L'ora di Agathe è la storia dolce e struggente di rinascita e cambiamento di uno psichiatra alla fine della sua carriera.
«In questo romanzo d’esordio, già tradotto in diciotto paesi, Anne Cathrine Bomann maneggia con delicatezza un materiale che dimostra di conoscere molto bene. Ricordandoci però una verità universale: che non è mai troppo tardi per ricominciare» - Ilaria Zaffino, Robinson
«Pagine delicate, piacevoli e profonde» - Sette
«Io non ho mai amato nessuno»
«Non tutti abbiamo questa fortuna. Forse per lei sarebbe più facile morire»
«Forse. Ma mi è più difficile vivere»
In una cittadina francese degli anni Quaranta, uno psicanalista fa il conto alla rovescia, con puntiglio maniacale, delle ore che lo separano dalla pensione. Scapolo e senza amici, la sua vita si divide tra lo studio, dove ascolta svogliatamente i pazienti fingendo di prendere appunti mentre disegna caricature di uccelli, e la casa d'infanzia in cui ancora abita e si rintana dal mondo, origliando dai muri la vita del vicino che non ha mai visto. Qualcosa cambia quando una giovane tedesca di nome Agathe insiste per essere presa in cura da lui. Costretto ad accettarla suo malgrado e nonostante l'imminente ritiro, il medico scopre che dietro quell'aspetto fragile si nasconde una donna forte, sagace, pronta a scavare nel suo passato per affrontare il trauma inconfessabile che le ha imbrigliato l'esistenza. Una donna che lo affascina e lo sfida cogliendo in lui quel male di vivere che li accomuna e li lega in un'intesa sottile. Una paziente capace di girare lo specchio e invertire i ruoli, obbligando lui, lo psichiatra a fine carriera, il vecchio disilluso, a guardare dentro la sua stessa infelicità e a mettere in discussione, solo ora e per la prima volta, la sua vita. Scrittrice e psicologa, Anne Cathrine Bomann realizza un romanzo che dalla sua delicatezza e finezza empatica trae un fascino peculiare. L'ora di Agathe è il racconto di una tardiva quanto fervida educazione sentimentale, il diario di una lotta interiore tra il desiderio di intimità con gli altri e con il mondo e la paura di perseguirlo, una storia che ci costringe a rallentare il ritmo, ad affinare i sensi e i pensieri, trascinandoci dolcemente nel percorso dei due protagonisti, inseguendo la speranza di essere sempre in tempo per ricominciare.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Una storia di rinascita narrata in modo delicato e raffinato. La brevità del romanzo lo fa assomigliare a una fiaba. Molte delle parti di Agathe hanno parlato al mio cuore.
Una storia carina, molto delicata ma troppo breve, non approfondisce abbastanza. Peccato
3.5 È un romanzo breve che si legge nel giro di poche ore. È uno di quei libri scritti in maniera delicata, che ti spinge anche un po’ a riflettere, a provare empatia. Una delle letture che più mi piace, ma che allo stesso tempo mi fa anche un po’ paura, perché mi spinge allo stesso tempo ad analizzare anche me stessa, ritrovandomi in molte delle frasi che Agathe esprime nei vari incontri con lo psicoanalista. È un libro che sicuramente consiglio. Un libro che ti spinge anche a domandarti: si è sempre in tempo per ricominciare? Perché è insita in molti di noi – o almeno in me – quella paura che sia troppo tardi per cominciare a vivere veramente, perché hai fatto così tante scelte sbagliate da non riuscire più a farcela. Ed è così che scatta quella sorta di male di vivere, quella sensazione di sentirti sbagliata, di essere come un’immota spettatrice del mondo: vedi gli altri vivere e raggiungere i propri sogni, lottare per realizzarli, mentre tu resti ferma, con la paura di fallire. Fallire, sempre. Mi sono molto, molto rivista in Agathe.
Recensioni
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