La CPO porta avanti la sua serie di registrazioni dedicata alle opere di Dora Pejacevic con un nuovo strepitoso volume comprendente il suo Concerto per pianoforte e orchestra e quattro brani vocali con accompagnamento di orchestra. Dopo aver iniziato la sua attività compositiva giovanissima con una serie di pagine vocali e di miniature strumentali, nel 1908 la Pejacevic iniziò a volgere la sua attenzione sulla cameristica e poco per volta si dedicò alle forme più classiche della produzione strumentale. In questa fase la compositrice croata agì soprattutto da autodidatta. La Pejacevic scrisse la sua prima opera orchestrale, il Concerto per pianoforte e orchestra op. 33, all’età di 28 anni in uno stile legato a filo doppio alla grande tradizione virtuosistica dei concerti romantici nella collaudata struttura in tre movimenti. La raffinata strumentazione di quest’opera crea contrasti molto gradevoli sia sotto l’aspetto strutturale sia sotto quello della varietà di colori. Nella geniale orchestrazione di questo concerto e nella spiccata propensione per la sottolineatura dei passaggi più intensi si può apprezzare il profondo talento drammaturgico della Pejacevic. Accanto al Concerto per pianoforte e orchestra, questo disco propone quattro dei 30 lavori per voce e orchestra della compositrice croata. Con queste opere la Pejacevic diede un contributo molto apprezzabile allo sviluppo di questo genere nel panorama musicale croato, adottando per giunta uno stile quanto mai originale. Il programma di questo disco è completato dalla sua ultima opera orchestrale, l’Ouverture in re minore, un lavoro pervaso da una insostenibile tensione drammatica, che trae linfa da un tema principale sincopato e dai ritmi molto accentuati.
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