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Anno edizione: 2014
Anno edizione: 2018
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Una buona lettura da proporre ai ragazzi per affiancare lo studio della storia del Novecento
“Il fascismo non è una cosa che hanno fatto altre persone: è qui, tra di noi”. Non può succedere. Oggi non accadrebbe. Come ha fatto un'intera popolazione a seguire ciecamente gli ordini inumani di un gruppo ristretto di persone? È da queste premesse, dalle riflessioni di una classe sul nazismo e sulla Germania degli anni Trenta/Quaranta che al professore di storia viene in mente di attuare una lezione sperimentale. Quasi per gioco, decide di mostrare ai suoi studenti cosa vuol dire lasciarsi trascinare da una maggioranza, cosa può significare scindersi da se stessi e diventare una massa, un gruppo che ti priva dell'individualità. Il prof Ben Ross inventa un logo, uno slogan e dei principi base cui obbedire. Vuole mostrare ai ragazzi che è semplice farsi trasportare, è molto più facile smettere di pensare ed eseguire ciò che ci viene detto. "È sorprendente quanto possano apprezzarti se prendi le decisioni al posto loro”. Mette in scena una finzione. Per alcuni giorni i suoi studenti lo dovranno considerare il loro leader, dovranno sedersi in maniera composta e obbedire agli ordini, sottostare alle regole e seguire senza battere ciglio i principi di disciplina, forza e comunità. La situazione ben presto sfugge di mano allo stesso insegnante, accecato dalla assoluta fede dei ragazzi, dai risultati scolastici che ottiene dagli studenti, dal potere che gli deriva in quanto "l'onda", questo il nome dato al suo gruppo, diviene un vero e proprio movimento socio-politico. Investe nel giro di settimane la scuola intera e in breve mostra i lati più oscuri di ogni totalitarismo che si rispetti. “Nell’Onda siamo tutti uguali. Siamo tutti parte della stessa comunità”, credono i suoi adepti e dietro questa falsa menzogna imbonitrice danno vita a una spirale di violenza e discriminazione. Un testo che fa riflettere, quasi spaventa, inquieta per il realismo che porta con sé. Peraltro parliamo di parliamo di un libro ispirato a fatti reali.
fa davvero pensare la velocità con cui certi comportamenti si sviluppano e come le indoli cambiano. Penso che sia molto attuale se si considera la manipolazione mediatica e la polarizzazione di opinioni che si è palesata con le elezioni americane del 2016. Fa paura pensare quanto siamo suscettibili alla mentalità di gregge e ai leader forti e carismatici.
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