Soldi, molti soldi, traffici opachi, storie di spionaggio. Un viaggio nel potere segreto degli oligarchi, un gruppo ristretto di persone spesso legate a Putin e connesse tra loro che ha conquistato un'influenza in Italia decisamente allarmante.
Secondo studi recenti la Russia ha la quota più alta al mondo di dark money, soldi opachi detenuti all'estero: un trilione di dollari. Si stima che un quarto di questi sia collegato a Vladimir Putin e a suoi stretti associati, e il Cremlino sembra sempre più capace di pilotare operazioni aggressive. L'Italia è uno dei pezzi di questo grande gioco: gli oligarchi russi in Italia investono e comprano grandi proprietà. Agiscono portando avanti attività che sono a volte al confine con lo spionaggio. Il libro ricostruisce la loro rete di rapporti in Italia: troveremo i rapporti dei servizi segreti italiani sugli investimenti fatti per sostenere operazioni di influenza politica, i passaggi in Italia degli avvelenatori di Skripal, la ricostruzione puntuale dei giganteschi flussi di denaro dalla Russia verso il nostro paese. Così come le relazioni e le onorificenze della Repubblica a personaggi sanzionati da Usa e Ue e le timidezze dei due governi Conte. Vicende che sembrano uscite da un romanzo di John le Carré, ma che sono drammaticamente reali e ci riguardano da vicino.
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In questi giorni di invasione russa all'Ucraina, si parla spesso di oligarchi vicini a Putin. Questo libro è frutto del lavoro di due validi giornalisti, invisi sia al sistema putiniano sia ai sovranisti di casa nostra, in particolare i leghisti e i grilllini che anni fa manifestarono più volte la loro "amicizia" nei confronti di Putin e del suo sistema. Il libro ci porta a scoprire come miliardari russi abbiano fatto grandi acquisti begli ultimi anni in Italia, particolarmente in Umbria, Toscana e Sardegna. Castelli, ville favolose, yacht giganteschi e dall'altra parte il continuo interesse per i nemici di Putin da parte dei servizi segreti russi, spesso e volentieri formati proprio da qualcuno di questi oligarchi. Il tutto senza che né il Conte 1, né il Conte 2 abbiano mai avuto da ridire. Quadro indubbiamente inquietante anche perché ci sono strani incroci anche con personaggi che dovrebbero guardarsi bene dall'accompagnarsi a tali figure: il libro si riferisce ad alcuni ex premier italiani, ad alcuni parlamentari, qualcuno dei quali ancora al governo.