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La Democrazia è condannata? Niente può ormai pretendere di rimpiazzarla nel nome della giustizia. Con la fine dell'illusione comunista si è spenta l'idea di una alternativa. Ma divenuta orizzonte di se stessa, la democrazia sembra decomporsi all'interno. Il paziente edificio di poteri e contrapoteri, di liberalismo e di interventismo che si pensava potesse assicurargli una sopravvivenza quasi eterna, è in pieno disfacimento. La democrazia rappresentativa si vede contestata dalle mille forme di populismo riemergente, che va dal balbettare di un nazional comunismo, che si avvicina molto agli estremismi del passato, fino ad arrivare a quello strano precipitato ecologista, nazionalista o regionalista, antiliterario destinato ad un brillante avvenire.
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