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Non ho l’età per amarti, per uscire da sola con te. Sono i versi di una canzonetta di una volta, che rispecchiano esattamente il costume di quei tempi: al giorno d’oggi, nella nostra società moderna, libera ed emancipata, tutt’al più il testo suscita un sorriso. Ma tant’è, le intenzioni allora erano buone, la morale del tempo lo esigeva, il contesto lo accettava. Amare, innamorarsi, condividere un affetto, vivere una relazione è una cosa dolcissima: una giusta maturità aiuta a vivere con consapevolezza una qualsiasi unione, dopotutto si usa dire ogni cosa a suo tempo. Eppure, ancora c’è qualcuno convinto che, paradossalmente, ciò non sia accettabile per chi è fin troppo maturo! I vecchi, gli anziani, i vegliardi, non possono più innamorarsi, stare insieme mano nella mano, occhi negli occhi, appaiono sciocchi, imbarazzanti, ridicoli. Trattasi di un’autentica esagerazione, se non una vera aberrazione. Kent Haruf, con la sua scrittura a voce unica, potente, omnicomprensiva, con il suo tono monocorde e però sempre discorsivo, incisivo, esaustivo, questo ci racconta: quelli avanti negli anni, gli stessi che conta lo scrittore stesso quando scrive questo libro, hanno una loro valenza, un loro spirito, una loro essenza, e come tutti si innamorano, esattamente con gli stessi palpiti dei più giovani. Questa di Haruf è una grande storia d’amore, e niente più. La storia di due anziani che vanno a convivere insieme, agli occhi dei benpensanti, parenti prossimi compresi, si trasforma, non è più una voglia di stare insieme gli ultimi giorni, è uno scandalo al sole. Inammissibile: sono due vecchi, perciò non capiscono quanto di sconcio possa essere la loro insana relazione. Uno stare vicini che è in realtà un rapporto candido ed innocente, che soccombe, si frantuma sotto i colpi dell’egoismo altrui. Questi anziani che amano…lasciamoli andare, senza fargli pressione di alcun genere. Non metteteli alle strette, sono solo canzonette.
Mi piace molto l’idea e mi ha appassionata la prima parte.. la seconda parte del romanzo però l’ho trovato frettolosa, come se non fosse stata sviluppata del tutto. La scrittura è scorrevole e mi è piaciuta l’idea di far corrispondere un capitolo a un momento della giornata. Sono rimasta un po’ delusa dal finale.
Stupendo, poetico, intenso!!! Una poesia!!!!
Uno scrittore che non delude mai. La prosa semplice e stringata. Storie normali, mai eclatanti. Un romanzo breve traboccante poesia. Che scrittore!