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Non solo reato, anche peccato. Religioni e violenza sulle donne - copertina
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Non solo reato, anche peccato. Religioni e violenza sulle donne
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Non solo reato, anche peccato. Religioni e violenza sulle donne - copertina

Descrizione


Reato, certamente, ma anche peccato, «la violenza contro le donne è un’offesa a ogni persona che noi riconosciamo creata a immagine e somiglianza di Dio, un gesto contro Dio stesso»: su questa convinzione si fonda il documento contro la violenza sulle donne. Un appello alle chiese cristiane in Italia, ratificato a Roma il 9 marzo 2015. La violenza di genere, vi si dice con sofferta chiarezza, «pone un problema alla coscienza cristiana» e nessuno, singolo, comunità o istituzione, può oggi sottrarvisi. Il documento è punto di arrivo di anni di sollecitudine e di pratiche, e insieme appello a un ulteriore e rinvigorito impegno. In questa scia virtuosa nasce anche questo libro, che non nasconde la fiduciosa speranza di contribuire all'alleanza tra lo spirito del pluralismo religioso e la natura dialogica del femminismo. Il volume raccoglie i contributi di donne e uomini impegnati a vari livelli nell'universo del dialogo interreligioso (ebraismo, cristianesimo e islam), ma anche laici, persone sensibili all'afflizione politica, sociale, teologica e pastorale della violenza di genere. Prefazione di Cristina Simonelli.
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Dettagli

2019
10 gennaio 2019
Libro universitario
144 p., Brossura
9788869293597

Voce della critica

Non solo sociologia. Le religioni e la violenza sulle donne

di Liviana Gazzetta

Sulla questione della violenza sulle donne, che sempre più si manifesta come un’emergenza delle società contemporanee –e della società italiana in particolare-, c’è una precisa responsabilità storico-culturale delle religioni che non può più essere taciuta. Che anzi va tematizzata esplicitamente nelle chiese, nei luoghi di culto, nelle assemblee dei credenti di tutte le fedi: fedi che spesso, preoccupate di fare i conti con gli effetti della secolarizzazione, tendono a pensarsi o a presentarsi come innocenti rispetto ai drammi del nostro tempo.

È esattamente ciò che cerca di fare il volume collettaneo Non solo reato, anche peccato. Religioni e violenza sulle donne, curato da Paola Cavallari, che esce nella collana Sui generis del Coordinamento Teologhe Italiane presso la casa editrice Effatà di Torino. I testi raccolti sono frutto di alcuni incontri ecumenici avvenuti tra il 2016 e il 2018 a Bologna, dopo la firma dell’Appello alle chiese cristiane in Italia contro la violenza sulle donne. Anche se pochi di noi se ne sono accorti, infatti, il 9 marzo 2015, durante una cerimonia solenne svoltasi al Senato, è stato siglato un importante documento ecumenico su questo tema. Firmato da anglicani, metodisti, battisti, cattolici di rito latino e bizantino, cristiani apostolici armeni e ortodossi, esso ufficialmente definisce il ginocidio come e soprattutto dichiara l’urgenza di impegnarsi tanto nella società, quanto nelle relazioni affettive, quanto –va sottolineato- nelle stesse comunità cristiane.

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