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Un delizioso romanzo d'esordio su cosa vuol dire crescere, una commedia che racconta il mondo del lavoro dei giovani e la quotidiana fatica di sopravvivere.
«Un romanzo d’esordio brillante scritto a quattro mani.» - Il Foglio
«Una bella commedia giovane e corale.» - La Lettura
«Armata del suo sogno e della sua ironia, Ida ha davanti un mondo che vuole cambiarla. Una protagonista fantastica in cui è impossibile non riconoscersi.» - Alice Basso
«Un romanzo d’esordio capace di raccontare con autenticità una generazione.» - IlLibraio.it
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Ho letto volentieri questo libro, ma credo solo perché parla di un mondo in cui anche io mi trovo ogni giorno a lavorare, quello delle agenzie di comunicazione. Credo che chi non conosce e non apprezza questa realtà possa trovare il libro molto poco interessante e noioso. E' una storia che peraltro sembra non partire mai veramente, oltre a riportare refusi concettuali e grammaticali qua e là. Ad esempio, hygge è una parola principalmente danese, e non norvegese. Ma d'altronde anche le autrici definiscono questo libro una storia sgangherata scritta nei ritagli di tempo... e allora, se tutti ne siamo consapevoli, ci sta.
Romanzo molto di genere, con la tipica ragazza super che ne combina di tutti i colori e che ovviamente non sa di essere meravigliosa in tutto. Riesce a uscire da ogni situazione (al 90 % situazioni in cui si è ficcata da sola) al meglio. Non è il mio genere, di solito questo tipo di storie mi innervosisce e annoia ma capisco che a qualcuno possa piacere. Sicuramente c'è uno sprazzo di riflessione sul mondo del lavoro e sul modo in cui si è evoluto ma lo trovo poco incisivo e quasi ridicolizzato.
Tratta un tema attuale, si parla del precariato, degli stage, delle difficoltà che si affrontano per trovare un posto di lavoro, della realtà milanese e di altre tematiche sociali. Sinceramente mi aspettavo molto di più. Linguaggio sempliciotto, a tratti volgare, tanti luoghi comuni. Vero è che non tratta temi di elevato spessore, ma penso che potrebbe essere stato fatto con un linguaggio diverso.
Recensioni
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