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Un'odea appassionata a quel viaggio incredibile che è la vita, che cambia e sorprende a ogni curva.
«Amo la strada, da lì vengo e a lei sento ancora di appartenere.»
Mentre fervono i preparativi per la festa dei suoi sessant'anni Luca Barbarossa è sia il padre felice sia il ragazzino che medita la fuga per non mancare agli appuntamenti con gli imprevisti. Si sottrae alla dittatura anagrafica, partendo in libertà a bordo di pagine che pulsano di incontri straordinari con Maradona e Pavarotti, Benigni e Bruce Springsteen, non più importanti e formativi di quelli con una spogliarellista spagnola, un pescatore cubano, un mago messicano e il suo gallo Django. Non perderti niente è la sua autobiografia irregolare, quasi un romanzo di formazione che procede chiedendo passaggi in autostop alla memoria, per tornare alle piazze europee che da adolescente batteva con stivali texani ai piedi e chitarra in spalla, o ai grandi palchi, ai successi sanremesi, prendendosi gioco del tempo che «si allunga, si accorcia, è prematuro, in ritardo. Qualche volta però è di una puntualità spiazzante». Canzoni come Roma spogliata, Via Margutta, L'amore rubato, Portami a ballare e Passame er sale non sono mai slegate da vicende personali e nazionali: il cineforum alla sezione della Fgci di Mentana, gli anni di piombo, Roma, la Roma, il Social Club, gli amori tossici, fugaci, eterni. Tutto narrato con ironia e intensità in questa appassionata ode a quel viaggio incredibile che è la vita, che cambia e sorprende a ogni curva. Lui, che da ragazzetto avrebbe voluto essere Adriano Panatta, è diventato uno dei più rispettati artisti italiani.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
A me Luca Barbarossa piace, e mi è piaciuto anche il suo libro che mi ha permesso di conoscerlo meglio anche come persona. Non avrei mai immaginato che avesse potuto avere dei trascorsi così come racconta! Un bel peperino per i suoi genitori (almeno per sua madre a mio avviso)!
Leggere questo libro è stato come ascoltare i racconti dei miei amici romani, al tempo delle comitive estive. Avevano un modo di raccontare scanzonato e divertente, mai noioso. Così questa narrazione scorre via come un ruscello chiacchierino, riempiendoci di simpatia per il protagonista narrante, ragazzo impulsivo e artistoide, insofferente di convenzioni e fondamentalmente dolce ed aperto.
In occasione del suo sessantesimo compleanno, il 13 aprile 2021, ha pubblicato il romanzo autobiografico dal titolo Non perderti niente. Con questo primo libro, Barbarossa ripercorre la propria vita senza seguire un ordine cronologico. La descrive molto bene colpisce sembra un film. Un bravo a Luca Barbarossa per essere riuscito fare tante cose in tutti questi anni e per di più ha dimostrato quasi sempre di essere all'altezza. Un successo questo libro meritato.
Recensioni
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