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Dettagli

TEA
9
2021
Tascabile
21 gennaio 2021
480 p., Brossura
9788850259229

Descrizione

Li chiamano «cold case», e sono gli unici di cui posso occuparmi, ormai. Casi freddi, come il vento che spira tra queste valli, come il ghiaccio che lambisce le cime delle montagne. Violenze sepolte dal tempo e che d’improvviso riaffiorano, con la crudele perentorietà di un enigma. Ma ciò che ho di fronte è qualcosa di più cupo e più complicato di quanto mi aspettavo. Il male ha tracciato un disegno e a me non resta che analizzarlo minuziosamente e seguire le tracce, nelle valli più profonde, nel folto del bosco che rinasce a primavera. Dovrò arrivare fin dove gli indizi mi porteranno. E fin dove le forze della mia mente mi sorreggeranno. Mi chiamo Teresa Battaglia e sono un commissario di polizia specializzato in profiling. Ogni giorno cammino sopra l’inferno, ogni giorno l’inferno mi abita e mi divora. Perché c’è qualcosa che, poco a poco, mi sta consumando come fuoco. Il mio lavoro, la mia squadra, sono tutto per me. Perderli sarebbe come se mi venisse strappato il cuore dal petto. Eppure, questa potrebbe essere l’ultima indagine che svolgerò. E, per la prima volta nella mia vita, ho paura di non poter salvare nessuno, nemmeno me stessa.

Valutazioni e recensioni

4/5
Recensioni: 4/5
(189)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Ho conosciuto Teresa Battaglia ed i suoi collaboratori col romanzo d'esordio di Ilaria Tuti, che, pur facendomi cogliere la bravura dell'autrice, non mi aveva convinto al 100% . Con "Ninfa dormiente", invece, devo riconoscere che Teresa farà parte dei miei investigatori cult. Il romanzo è bellissimo, non solo per la trama avvincente ma, soprattutto, per come si evolve anche la storia personale dei protagonisti; e per la profondità dell'analisi che ne fa l'autrice. Meraviglioso....al prossimo

Recensioni: 5/5

Storia che parte più lenta del precedente fiori sopra l'inferno, ma molto più introspettiva e profonda

Recensioni: 5/5

Devo dire che non apprezzo per niente argomenti come sciamanesimo ed esoterismo, sono infatti questi che abbassano un po' la mia valutazione sul romanzo. Trovo invece che Ilaria Tuti sia molto brava e preparata nel descrivere i luoghi e gli eventi storici a cui si intrecciano le vicende dei suoi romanzi. Inoltre ormai mi sono affezionata a Teresa Battaglia e Massimo Marini, dei bei personaggi, descritti in modo talmente concreto che si possono immaginarne le sembianze.

Recensioni: 5/5

La tensione e il mistero del giallo, la difficoltà di distinguere la realtà, mentre Teresa precipita verso la sua malattia e il suo cammino si fa più incerto, non sono l'ingrediente principale di questo splendido romanzo. C'è molto altro. C'è un inizio che promette un crescendo di tensione, ed è una promessa mantenuta. C'è una Teresa che riesce ad avvicinarsi a Marini, a liberarlo dal peso del suo segreto e, come una madre, lo prende per mano per aiutarlo nei tratti più difficili. E poi c'è Teresa. C'è Teresa. C'è Teresa. Solo lei basterebbe. Una protagonista che potrebbe essere tutto ciò che non dovrebbe essere un eroe: si muove con fatica, ormai, ha sessant'anni, con un fisico minato da un intervento debilitante e dal diabete... è una donna! Eppure è la vera eroina, la protagonista, colei che tiene in piedi tutta la narrazione, colei che, con la sua intelligenza e con la sua empatia, riesce a individuare i colpevoli perché entra nel loro cuore. E' entrata nel mio di cuore. Mi ha conquistata davvero, questa donna caparbia, tenace, eccezionale... forse proprio grazie alla sua imperfezione.