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Sandhamn è una piccola isola nel Mar Baltico, a largo di Stoccolma, che pullula di turisti nella stagione estiva. A novembre, però, sull'isola rimangono solo un centinaio di residenti. In una fredda sera, la ventenne Lina scompare nel nulla. A capo del caso c'è l'ispettore Thomas Andreasson, reduce da un matrimonio finito male e dalla morte della figlia piccola. Un po' di tempo dopo, giocando nel bosco, un gruppo di bambini trova un sacco che contiene resti umani. Saranno quelli di Lina? Con le sue casette di legno rosse, i pescatori, la neve e i boschi, Sandhamn vi ricorderà Fjällbacka (se avete letto i libri di Camilla Läckberg, ovviamente). Una lettura molto scorrevole - tranne gli impronunciabili nomi dei luoghi - che affonda le radici in vecchie questioni irrisolte. In particolare, leggerete la commovente storia di Thorwald, ragazzo non troppo intelligente ma molto sensibile, figlio di un violento pescatore. La scrittrice dà voce ai problemi delle persone comuni, come i figli e il complicato rapporto tra marito e moglie.Grazie a questa lettura, il mio interesse per i gialli svedesi è aumentato ancora di più e non vedo l'ora di leggere il secondo volume della saga. Inoltre, dai libri è tratta la serie tv Omicidi a Sandhamn.
Nella costruzione il racconto ricorda molto i gialli di Camilla Lackberg, già dal titolo si evince che l'efferatezza del presente affonda le sue radici in un passato remoto. I personaggi sono ben tratteggiati, l'autrice riesce a comunicare molto bene le sensazioni derivanti dal paesaggio nordico, il freddo, il ghiaccio. Consigliatissimo per i cultori del giallo nordico, è opportuno leggerlo nella stagione invernale, quando fuori è freddo, magari avvolti in una morbida coperta e con una buona tisana calda a portata di mano (come ho fatto io). Decisamente buono
Ho dato un giudizio di quattro stelle perchè il libro è scritto molto bene, lo consiglio. Però mi è piaciuto un po' meno del primo che ho letto e cioè "Il corpo che affiora", molto scorrevole e dalla trama accattivante. "Nel nome di mio padre" ha una struttura chiara con storie che si intrecciano, ma la trama è un po' debole a mio parere.
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