L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2014
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un bel libro: Napoli città di contropelo, senza fretta. tra autobiografico e amore per la propria città, che comprende anche la popolazione. SI dipana in capitoletti dai titoli emblematici: commedie, molo di mergellina, dicerie, racconti a vocec, buon vento, vulcanici, calcio, sacro di Sud,TOtò, Eduardo, Donne a Sud, Maradona, Pasta, ecc. Stile sintetico, asciutto, diretto.
Erri de Luca non si aggiunge alla lunga lista di chi questa città l'ha narrata, lui, che piuttosto Napoli l'ha compressa, ne ha estratto l'essenza e l'ha riversa su carta. Meno di 100 pagine è lunga Napoli, poco meno di 40 gr è il suo peso netto, ed in questo spazio ridotto, ci troverete tutta la sua immensitá. Leggetelo. Leggetela davvero questa lunga poesia, perchè per Napoli si provano solo sentimenti senza scampo: amore senza riserve o disprezzo irrimediabile. Mai ha lasciato spazio alle indifferenze. E se esiste davvero un modo per capirlo, questo mondo straniero, "Napolide" è la sua unica, splendida, perfetta traduzione. "Di tanto in tanto spunta su un giornale qualche graduatoria sulla vivibilità delle città, Napoli non primeggia. È colpa dei parametri presi in considerazione. Non c'è la voce «mare» che consola e odora, non c'è la voce «vento» che trasporta sabbie e spezie lontane, ma soprattutto non c'è la voce «vulcano» che dà peso di cenere e sveltezza di fuochista alla forgia di un popolo, e che popolo." SEGUIMI SU INSTAGRAM: SUSSURRI_TRA_LE_PAGINE
Quando un libro parla con le nostre parole, succede una magia, una delle magie della scrittura. Magico ed emozionante è stato per me Napòlide (Dante & Descartes), che ogni emigrato, partenopeo e non, dovrebbe leggere dacché il linguaggio, la nostalgia, la frustrazione e nel contempo il senso di liberazione e libertà di chi lascia il luogo di origine sono i medesimi. Ma dovrebbe leggerlo anche ogni napoletano stanziale per capire cosa si prova dal di fuori per la propria città, spesso troppo bistrattata dal di dentro. Erri De Luca, immenso dispensatore di poesia e di verità, in queste pagine si esprime con le mie parole (e, ribadisco, non è una combinazione): "Patrigna - io dico matrigna - è la patria che discrimina figli e figliastri". Anche lui ha "avuto fortuna lontano dall'origine". Chissà perché: forse la risposta è nella solitudine dell'uomo che all'ultimo capitolo di questo delicato e forte libriccino mangia la pasta preparatasi da solo e si basta. Si deve bastare.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore