In occasione del centenario della morte di Napoleone Colajanni (Castrogiovanni, 1847-1921), Giuseppe Astuto, insieme a studiosi e ricercatori, con questa opera intendono riprendere e continuare la riflessione su un protagonista della vita intellettuale e politica, che occupa un posto di primo piano nel panorama italiano ed europeo tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento. Il volume raccoglie i saggi di studiosi, italiani e stranieri, di diverse discipline, che hanno contribuito, con nuovi approcci e con l'utilizzo di fonti inedite, al rinnovamento della storiografia sulla Sicilia, sul Mezzogiorno e sulle élite locali in rapporto alle vicende dello Stato italiano. Colajanni, un grande siciliano e un grande italiano, fu un protagonista del processo che contrassegnò l'Italia nel passaggio, faticoso e contraddittorio, dallo Stato liberale alla creazione di uno Stato democratico: la nascita delle prime organizzazioni politico-sindacali, i Fasci siciliani, la crisi politico-istituzionale della fine dell'Ottocento, la svolta del periodo giolittiano, l'esperienza coloniale, l'intervento durante la Prima guerra mondiale e il nuovo assetto europeo del dopoguerra. Repubblicano, teorico del socialismo evoluzionista e sostenitore di forti autonomie locali, Colajanni si distinse per le battaglie contro le arretratezze della Sicilia e del Mezzogiorno e per l'affermazione della democrazia e del socialismo. Gli studi, contenuti nel volume, ci consentono di conoscere la storia del nostro Paese e di comprendere, con maggiore consapevolezza, alcune questioni ancora al centro dell'agenda politica e istituzionale. In occasione del centenario della morte di Napoleone Colajanni (Castrogiovanni, 1847-1921), Giuseppe Astuto, insieme a studiosi e ricercatori, con questa opera intendono riprendere e continuare la riflessione su un protagonista della vita intellettuale e politica, che occupa un posto di primo piano nel panorama italiano ed europeo tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento. Il volume raccoglie i saggi di studiosi, italiani e stranieri, di diverse discipline, che hanno contribuito, con nuovi approcci e con l'utilizzo di fonti inedite, al rinnovamento della storiografia sulla Sicilia, sul Mezzogiorno e sulle élite locali in rapporto alle vicende dello Stato italiano. Colajanni, un grande siciliano e un grande italiano, fu un protagonista del processo che contrassegnò l'Italia nel passaggio, faticoso e contraddittorio, dallo Stato liberale alla creazione di uno Stato democratico: la nascita delle prime organizzazioni politico-sindacali, i Fasci siciliani, la crisi politico-istituzionale della fine dell'Ottocento, la svolta del periodo giolittiano, l'esperienza coloniale, l'intervento durante la Prima guerra mondiale e il nuovo assetto europeo del dopoguerra. Repubblicano, teorico del socialismo evoluzionista e sostenitore di forti autonomie locali, Colajanni si distinse per le battaglie contro le arretratezze della Sicilia e del Mezzogiorno e per l'affermazione della democrazia e del socialismo. Gli studi, contenuti nel volume, ci consentono di conoscere la storia del nostro Paese e di comprendere, con maggiore consapevolezza, alcune questioni ancora al centro dell'agenda politica e istituzionale.
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