A tre anni di distanza dal fortunato “Bix Factor” la Parco della Musica Records presenta "Musica per una società senza pensieri - Volume I”, il primo capitolo del nuovo progetto discografico in due volumi del vulcanico Mauro Ottolini e della sua formazione Sousaphonix che comprende anche un cartone animato e un film documentario di 45 minuti. Il progetto di Ottolini è frutto di un intenso e appassionato lavoro di ricerca e contaminazione tra musica popolare, jazz e brani originali, partito da una fotografia sbiadita dal tempo di un’orchestra realmente esistita e nata in Trentino nel 1921, l’ “Orchestra della società senza pensieri”. Nel disco si incontrano brani originali cantati in 12 lingue, atmosfere folk, jazz, improvvisazione e musica contemporanea. I Sousaphonix si aprono per questo progetto ai suoni del mondo, utilizzando strumenti di altre tradizioni musicali, conchiglie, sassofoni di bambù, flauti shinobue, le “pietre sonore” di Pinuccio Sciola, gli strumenti artigianali sardi di Mondo Usai.«Tutto è nato da una foto scattata in Piazza Leone a Primolano nel 1921 dalla Foto Ottica Trintinaglia del nostro amico Umberto. E poi attraverso Romano Galvan ecco che quell'immagine arriva in mano a Mauro Ottolini che fa rivivere quell'orchestra.» Il nome prende ispirazione da quello tanto sognante dellaOrchestra della società senza pensieri, esistita realmente cent'anni fa a Primolano ("Primo-land" in tedesco): il primo paese divenuto italiano, al confine con l’Austria. L'originale "Orchestra della società senza pensieri" voleva rendere omaggio alla libertà ottenuta con l'unità nazionale ed al prospettarsi di un futuro senza pensieri nell'armonia dell'unificazione di ciò che prima era invece frammentato. L’orchestra di oggi, ricostituita e condotta da Mauro "Otto" Ottolini, di pensieri ne ha fin troppi e parla più di una lingua, sconfinando nella musica popolare dei nuovi italiani di oggi, che sentiamo fischiettare intonando quarti di tono in cima al tetto di un palazzo in ristrutturazione; quegli italiani che addormentano i loro pargoli con delle ninna-nanne pentatoniche. L'orchestra della società senza pensieri, rievocata oggi, da voce e corpo a questa unità disomogenea e multietnica, a questo miscuglio di musica, di lingue e di colori. L'anima latina prevale, a ritmo di Fado e di Rumba: quella radice musicale che cresce da sempre per le strade del vecchio continente, che avvicina le persone e le fa ballare. E' come un antidoto che ci fa ritornare alle feste popolari sulle aie, dopo la vendemmia. Gli stessi strumenti sono nati tra la gente e per la gente, portando l'aggregazione, la positività e la bellezza dello stare insieme fin dall'intimo del loro timbro. La meravigliosa voce di Vanessa Tagliabue, come un ago e filo, intreccia delle storie tra queste persone vere e immaginate, che si incontrano e danzano per la strada che porta alla festa del borgo interiore di chi vorrà ascoltare.
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