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Prima di scrivere queste 4 righe dedicate al libro, mi permetto una piccola (ma non troppo) critica verso me stesso. Quando l'ho avuto tra le mani, lo giravo e lo rigiravo, annusandolo come un cane. Cosa potrà esserci di così interessante in questo romanzo, scritto da chi è stato ai margini della società, nella maniera e nei modi più "brutti" e devastanti per così tanto tempo, come sarà scritto, chi avrà scopiazzato... Poi, una sera ho preso coraggio e ho iniziato a leggerlo. Prima l'introduzione di Coez, brevissima ma intrisa di calorosa umanità e poi... la meraviglia! Un libro straordinario, scritto benissimo e con molta cura e, con mia immensa sorpresa, non c'è nulla di banale e scontato. Insomma, questo ragazzo ha talento da vendere a piene mani. In ultimo una microscopica riflessione: quando uno scrittore senza essere troppo dettagliato nel racconto, ti fa "vedere" ad occhi chiusi, dall'emozione, i luoghi che percorre, insomma è uno SCRITTORE. Mi auguro che ci sia un secondo e un terzo e un quarto libro. Lo attendo con ansia.

Nella storia di Marco ti immergi e rimani col fiato sospeso finché non arrivi all’ultima pagina... Il libro racconta momenti diversi della vita di Marco con stili diversi. Se l'autore parla della famiglia, della vita in strada, ecc lo stile cambia per diventare forma perfetta per il contenuto che deve affrontare in quel momento. Nelle parti dedicate alla famiglia la narrazione è di ampio respiro. Altre situazioni sono raccontate con pochissime parole, accennate, acquistando così una forza ancora maggiore.

Comprato come regalo, ottima idea per gli appassionati della musica rap, è stato molto apprezzato. L'ho letto anche personalmente e lo consiglio in generale in quanto racconta la visione di un mondo che non sempre si riesce a capire. Consigliatissimo