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Dettagli

2021
Tascabile
26 marzo 2021
384 p., Brossura
9788804735823

Descrizione

Un libro visionario, dall'inesausta forza profetica, sul destino dell'umanità. E sulla forza di cambiarlo.

Scritto nel 1932, Il mondo nuovo è ambientato in un immaginario stato totalitario del futuro, nel quale ogni aspetto della vita viene pianificato in nome del razionalismo produttivistico e tutto è sacrificabile a un malinteso mito del progresso. Il culto di Ford domina la società mentre i cittadini, concepiti e prodotti industrialmente in provetta, non sono oppressi da fame, guerra, malattie e possono accedere liberamente a ogni piacere materiale. In cambio del benessere fisico, però, devono rinunciare a ogni emozione, a ogni sentimento, a ogni manifestazione della propria individualità. Produrre, consumare. E, soprattutto, non amare. Un libro visionario, dall'inesausta forza profetica, sul destino dell'umanità. E sulla forza di cambiarlo. Al romanzo, qui per la prima volta accompagnato dalla fondamentale Prefazione che lo stesso autore scrisse nel 1946, segue la raccolta di saggi Ritorno al mondo nuovo (1958) nella quale Huxley tornò a esaminare le proprie intuizioni alla luce degli avvenimenti dei decenni centrali del Novecento.

Valutazioni e recensioni

4,7/5
Recensioni: 4/5
(13)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Una lettura interessantissima e attualissima per molteplici aspetti. Consigliatissimo

Recensioni: 5/5

E molto interessante lo consiglio vivamente

Recensioni: 5/5

Il filone distopico fantascientifico ha in questo titolo uno dei massimi esponenti del genere. Parto dal Ritorno al mondo nuovo, il quale è un saggio che descrive i punti cardine di quanto raccontato ne Il Mondo nuovo, fornendone i riferimenti scientifici; parte interessante, anche se abbastanza pesante rispetto al romanzo vero e proprio. L'ultimo capitolo è senza dubbio quello più interessante. Parlando invece de il Mondo Nuovo non posso aggiungere poi molto a quanto scritto nella prefazione e nel saggio conclusivo, se non descrivere alcune miei impressioni personali. Ho guardato Divergent mentre avevo iniziato la lettura di questo libro, e devo dire che a pagina 205 si può ritrovare il massimo punto di convergenza tra queste due opere, La vividezza delle immagini e delle situazioni che Huxley restituisce al lettore in questo capolavoro è strabiliante; sembra di essere lì con Lenina o con Bernard mentre "vivono" le loro avventure. Non voglio andare oltre altrimenti rischierei seriamente di fare spoiler, ma credo che la maggior parte di quelli che lo leggeranno si ritroverà a preferire l'essere disfunzionale all'organicità dell'immagine della società che viene proposta.

Recensioni: 5/5

“Il mondo nuovo”, risulta premonitore sotto diversi aspetti, e stupisce soprattutto in quanto scritto ormai oltre 90 anni fa. “Ritorno al mondo nuovo” è interessante in quanto spiega in maniera precisa e lucida come e perchè sia possibile (ahinoi probabile) finire in una realtà distopica, asettica, dove la popolazione è semplice “forza lavoro”, coordinata da pochi eletti privi di empatia, mossi solo da avida ipocrisia. Appena si smette di leggere, si sorride pensando che in fondo, è finzione….per poi deprimersi guardando la realtà odierna, altrettanto malata e mossa tanto dai bisogni basilari quanto dalla propaganda e dalle sottili (nemmeno troppo) tecniche per abbindolare le mente deboli.