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Anno edizione: 1998
Anno edizione: 2005
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Un altro labirinto urbano dall'autore dell'Inverno a Lisbona (1987; Feltrinelli, 1995) e Beltenebros (1989; Einaudi, 1992) ci viene presentato nella collanina "Ritratti di città" diGuida. Questa volta Muñoz Molina sceglie il registro ironico grottesco, seguendo da vicino un "tipo" un po' passé che sarebbe stato benissimo in certa commedia all'italiana di qualche decennio fa. Provinciale, bigottissimo, mediocre, non più giovane ma celibe e mammone, pieno di piccole manie ma pervaso da ambizioni e aneliti fuori della sua portata, il poveretto si caccia prevedibilmente nei guai. Viene coinvolto in una sorta di enigma rocambolesco intorno alla sparizione di una piuttosto raccapricciante statua di Cristo, provvista dei capelli e delle unghie autentiche di un martire cristiano. Proiettato in una Madrid postmoderna e multietnica, l'eroe per caso della storia ne fraintende sistematicamente i codici, sprofondando in una realtà sempre più conturbante e oscura. Di qui il titolo, in cui l'autore rende esplicitamente omaggio a Eugène Sue, creatore di quella città tentacolare e sotterranea abitata da mostri che è la vera protagonista di tanta letteratura più o meno popolare di questo e dell'altro secolo, nonché del cinema noir. I misteri di Madrid è dunque un'operazione pop, comica e satirica, piena di citazioni e richiami, ma la sua satira colpisce non tanto la città tentacolare in sé, di cui Muñoz Molina è pur sempre disperatamente innamorato, quanto i pregiudizi di una provincia bacchettona ferma agli anni cinquanta e alle processioni del Corpus Domini. La vicenda, però, è davvero divertente, ben ritmata e ricca di ribaltamenti, e ripropone in chiave umoristica le ossessioni del miglior Muñoz Molina.Un solo rammarico: un buon lavoro di redazione può fare un capolavoro di una traduzione con qualche asperità. Qui il miracolo non è avvenuto. Maria Nicola
scheda di Nicola, M. L'Indice del 1999, n. 07
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