"È stato scritto (e detto) che il successo delle letture dantesche di Benigni è dovuto alle sue qualità di attore e di comico. A mio avviso è un'affermazione 'riduttiva', che va corretta. La questione è più complessa e merita studi specifici e non generalizzanti; quanto segue non è che un modesto contributo in tale direzione, verso una prima analisi del comico e l'ironico nelle sue letture dantesche. Premetto che importante in proposito è, a mio avviso, oltre al suo insistere sull'attualità della Commedia e al suo collegarla al presente, anche il suo parlare con chiarezza degli errori più frequenti che si fanno nel leggerla. A tali problematiche farò qualche accenno, limitandomi in questo mio saggio a definire i tratti distintivi e predominanti del comico di Benigni e, ad esso connesso, dell'ironico." (Franco Musarra))
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