Electa pubblica la prima monografia retrospettiva sul lavoro di Mimmo Jodice (Napoli, 1934), destinata a diventare la pubblicazione di riferimento sulla ricerca fotografica del maestro.
L'ultimo, definitivo libro sulla mia ricerca. - Mimmo Jodice
Il progetto nasce da Attesa 1960-2016, la più ampia mostra antologica dedicata a Mimmo Jodice, ospitata al museo Madre di Napoli dal 24 giugno al 24 ottobre 2016 e curata da Andrea Viliani: in un percorso espositivo concepito dallo stesso artista vennero presentate al pubblico più di cento opere suddivise in diverse sezioni fra loro connesse, evocando un tempo circolare, ciclicamente ritornante su se stesso e sui suoi motivi ispiratori. Il volume, che di quella mostra conserva lo spirito e il messaggio, accoglie un apparato scientifico aggiornato e completo con saggi inediti di studiosi di fama internazionale, che approfondiscono diversi aspetti disciplinari della ricerca di Jodice: Salvatore Settis scrive della relazione pervasiva fra il soggetto archeologico e la sua rappresentazione fotografica, mai documentaria ma di reinterpretazione critica; Ester Coen esamina lo stringente rapporto fra la ricerca artistica di Jodice e la Metafisica italiana e, in parte, il Surrealismo, indelebili e fondamentali fonti di ispirazione di tutta la sua pratica; Nicola Spinosa approfondisce il tema del rapporto tra il maestro e il barocco a Napoli, in un percorso tra realtà e fantasia, sogno e illusione, arte e vita; Marta Gili e Tina Kukielski scrivono invece della pratica della fotografia e analizzano gli snodi della lunga carriera dell’artista. Una lunga intervista di Hans Ulrich Obrist a Mimmo Jodice e gli approfondimenti testuali dedicati alle differenti tematiche della mostra al museo Madre, a firma di Andrea Viliani, completano l’elenco dei testi, tutti inediti e realizzati per l’occasione. L’apparato iconografico, ricchissimo, è composto da oltre 350 fotografie, selezionate personalmente da Mimmo Jodice, cui fa da controcanto un’importante e ricca selezione di documenti, in parte inediti: inviti, brochure, copertine e pagine interne di cataloghi / libri d’artista / riviste, così come corrispondenze private, anche con altri artisti, oltre a prove di stampa e schizzi di allestimenti, frutto di una ricerca biennale presso gli archivi dell’artista. Corredano la monografia una serie di vedute della mostra al Madre e delle principali mostre personali precedenti, come, tra le altre, le mostre presso Philadelphia Museum of Art (1995); Kunstmuseum Dusseldorf (1996); Maison Européenne de la Photographie, Parigi (1998 e 2010); Museo di Capodimonte, Napoli (1998 e 2008); Cleveland Museum of Art (1999); Galleria Nazionale di Arte Moderna, Roma (2000); Castello di Rivoli-Museo d'Arte Contemporanea e Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea, Torino (2000); MassArt, Boston (2001); Museo d’Arte Moderna, Wakayama (2004); Museo della Fotografia, Mosca (2004); MASP-Museu de Arte de São Paulo (2004); MART-Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto (2004 e 2016); Galleria d'Arte Moderna, Bologna (2006); Palazzo delle Esposizioni, Roma (2010); Musée du Louvre (2011); Museo McCord, Montreal (2012); Städtische Museen, Jena (2013). Il volume, bilingue (italiano/inglese), è stato progettato dallo studio grafico Lefloft.)
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