L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Quello del governo misto o della costituzione mista, vale a dire del "mescolamento" delle tre forme classiche di governo (monarchia, aristocrazia, democrazia), è uno dei grandi paradigmi che, a partire dall'antichità, attraversano la storia del pensiero politico. Una conferma della verità di questo assunto la offre ora questo volume. Data la vastità del tema, il libro non pretende di fornire una trattazione esaustiva, bensì solo una panoramica che si sofferma su alcuni momenti alti della riflessione politica. A un'introduzione generale fanno seguito tre capitoli che spaziano dalla Grecia classica a Montesquieu, passando per la scolastica e l'Italia rinascimentale, l'Inghilterra seicentesca e la Francia delle guerre di religione prima e della Fronda poi. A corredo dell'analisi storico-concettuale sta una seconda parte antologica, che presenta alcuni dei testi più significativi degli autori considerati in precedenza. Fin dalle prime formulazioni, quali quelle di Aristotele e di Polibio, il governo misto è ciò che consente di evitare sconvolgimenti troppo bruschi e riesce a rendere più duraturi i regimi politici. Si oscilla tra una visione che guarda all'equilibro sociale come perno della stabilità e una concezione che fa più attenzione alle scelte istituzionali in senso proprio. La trattazione si arresta a Montesquieu, individuato, giustamente, come un punto di arrivo. Lo scrittore francese è ancora influenzato dalla mistione, ma in lui si registra la prima formulazione della divisione dei poteri, che del governo misto è uno svolgimento ulteriore. Se è vero che la Rivoluzione francese è un momento di svolta epocale, tuttavia, tener presente quel paradigma può risultare illuminante per capire ancora molti svolgimenti successivi nella storia delle idee politiche.
Maurizio Griffo
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore