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Dettagli

2015
19 febbraio 2015
269 p., Brossura
9788834728420

Descrizione

Non è certo al momento della loro creazione che gli imperi mancano di uno scopo. Quando, invece, si sono fermamente consolidati, gli scopi si smarriscono e vengono sostituiti da vaghi rituali. Il secondo, avvincente episodio del Ciclo di Dune, uno dei best seller assoluti della fantascienza mondiale.

Dodici anni dopo la vittoria dei Fremen sull'Imperatore Padiscià Shaddam IV, Paul Muad'Dib, erede degli Atreides, è ancora il temuto Imperatore della galassia e governa l'universo dalla sua capitale su Arrakis. La forza del mito che lo circonda viene però intaccata da un complotto che vede protagonisti il Bene Gesserit, la Gilda Spaziale, i Tleilaxu e alcuni Fremen ribelli: al centro della cospirazione c'è il tentativo di indebolire la sua capacità di comando e rendere instabile la dinastia degli Atreides ostacolando la nascita di un erede. Tuttavia, il prezioso dono della prescienza dà a Paul la consapevolezza che la strada da seguire è quella indicata dal suo destino: indirizzare il proprio popolo su un percorso che lo allontani dall'autodistruzione e dalla miseria, verso un futuro armonioso e duraturo, un obiettivo che è disposto a raggiungere anche a costo del proprio sacrificio... Il secondo, avvincente episodio di Il Ciclo di Dune, uno dei best seller assoluti della fantascienza mondiale.

Valutazioni e recensioni

4,1/5
Recensioni: 4/5
(7)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Seguito di Dune, molto diverso dal capolavoro che ha reso celebre Frank Herbert.. Scritto molto bene, evoca il fascino del primo racconto senza una trama ugualmente avvincente. L'intreccio narra di una congiura ai danni di Muad'Dib, il Paul Atreides protagonista di Dune, ma sviluppandosi soprattutto attraverso dialoghi lunghi e allusivi piuttosto che in fatti, risulta un po' faticoso e a tratti confuso. Il racconto d'altra parte, è breve. L'edizione Fanucci molto ben curata.

Recensioni: 5/5

Libro incentrato soprattutto sui dialoghi e poca azione. Rimane affascinante per la cultura e usanze create dall'autore per i vari popoli, rendendolo quasi palpabile.

Recensioni: 5/5

La trama non è all'altezza del primo libro e c'è meno "azione", ma i nuovi personaggi sono azzeccati e il finale mi è piaciuto tantissimo, più del primo, che era scontato. Un bel "traghetto" verso il terzo libro.

Recensioni: 5/5

Un secondo capitolo decisamente più corto del primo però devo dire che si prende un mezzo voto in più rispetto all'altro. In realtà non è che sia qualitativamente superiore, forse è perchè tutto è più "familiare": sto leggendo, anzi ascoltando, la saga tutta di seguito e se con il primo si ha un leggero senso di straniamento, normalissimo visto che si viene catapultati in un universo letterario nuovo e ricco di personaggi, culture diverse e così via, qui ci si sente già a casa. Il libro è ambientato 12 anni dopo la fine del primo e tutto ruota intorno a una congiura contro l'Imperatore: Paul ha costruito un impero religioso ma sarebbe ben felice di essere altrove insieme a Chani mentre Alia (altro personaggio interessante) viene quasi venerata come una sacerdotessa, ma anche lei si sente stretta nel suo ruolo. Ritroviamo quindi con piacere vecchi personaggi, alcuni anche inaspettati (quindi in pratica i Tleilaxu hanno inventato l'immortalità?). Non mi aspettavo assolutamente il finale! Dopo l'incidente con il bruciapietre e le conseguenze su Paul io mi aspettavo chissà cosa e invece tanti saluti. Magari lo rivedremo, magari no, ma io pensavo fosse il protagonista e l' "Imperatore-dio" che da il titolo al quarto volume! Chissà..