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Viviamo in un mondo in cui i modi di comunicare, e di pensare, cambiano a una velocità che la storia non ha mai conosciuto. Cosa significa tutto questo per la lettura?
«In questa appassionante indagine sulla lettura l'illustre studiosa eccelle nel ricostruire una realtà pluridimensionale, dove istanze politiche e ambizioni individuali, religione e libero pensiero, latino e volgare, filologia e retorica, prosa e poesia, immagini e parole, procedono strettamente associati, travalicando i confini delle varie forme di espressione» - Benedetta Craveri, Il Venerdì
«Petrarca, e tanti altri come lui, che incontreremo in queste pagine, a raccontarci le loro esperienze di lettori, sono davvero i personaggi di un mondo che è ormai inesorabilmente alle nostre spalle? Un mondo in cui la lettura è esperienza comune e insieme del tutto intima e personale; una specie di viaggio in cui, incontrando l'altro, si riconosce (e si ridisegna) il proprio io; un'esperienza vitale, che dà ospitalità allo sconosciuto e proprio per questo è carica di fascino e di pericolo; un percorso ai limiti del tempo e dello spazio, là dove si delineano infiniti mondi virtuali e la realtà si apre all'orizzonte del possibile».
Davanti ai rischi, e alle nuove sfide che oggi si delineano, questo libro guarda al passato per farne emergere i grandi miti che hanno nutrito l'esperienza della lettura all'inizio del mondo moderno: miti pieni di fascino, fragili e potenti insieme; inesorabilmente lontani, ci osservano con "uno sguardo familiare". «Entro nelle antique corti degli antiqui uomini, [...] dove io non mi vergogno parlare con loro, e domandarli della ragione delle loro azioni; e quelli per loro umanità mi rispondono», scriveva Machiavelli a Francesco Vettori. È questo il cuore del percorso, che si dipana indietro e avanti nel tempo, da Petrarca a Tasso, a Montaigne, seguendo il tema della lettura come incontro personale, come dialogo con gli autori che si leggono. Il libro diventa un corpo, una persona; i ritratti degli autori, che comparivano nelle biblioteche o negli studioli come spesso fanno le fotografie sui muri di casa dei lettori di oggi, aiutano a mettere in atto una specie di rievocazione negromantica che è capace di sfidare la morte, di stabilire legami di amicizia al di là delle barriere del tempo.
Indice
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Semplicemente splendido, un testo ricco di suggestioni, richiami, piaceri legati ad autori grandi della letteratura, non solo italiana, è ovvio. Ma come dimenticare queste pagine intrise di sana passione e gioia verso il mondo dei libri ed il piacere, declinato spesso nelle sue più intime variazioni che la lettura ed il libro riescono a suscitare? Un'opera preziosa, che si legge come entrando in uno spazio di delizie, facendosi condurre da una mano sapiente e attenta nel cogliere la vita, il senso profondo e unico che lega ed ha legato autori grandi che erano in grado di avviarsi verso quel cammino e rifugio nella solitudine ben popolata delle loro biblioteche. Si legge con vera delizia; un libro che si affida allo scaffale, solo per breve tempo.
Molti avranno un vago ricordo scolastico della celebre lettera di Machiavelli a Vettori del dicembre 1513, in cui Machiavelli descrive se stesso imbestialito nella sua vita quotidiana finché la sera non si veste di abiti sontuosi per accostarsi al "dialogo" con gli Antichi che ritrova leggendo i propri libri. Bolzoni traccia la storia di questo luogo comune letterario, quello del dialogo tra il lettore e l'autore: e lo fa partendo da Petrarca per arrivare a Montaigne e oltre, passando attraverso una descrizione vibrante e un'interpretazione stimolante dell'impianto iconografico dello Studiolo di Federico da Montefeltro a Urbino, delle cui tavole il libro riporta le illustrazioni. Un percorso attraverso la letteratura e l'arte che dimostra come la lettura, e la lettura come dialogo con gli antichi, sia alla base della costruzione della coscienza dell'uomo moderno.
Saggio interessante e pieno di spunti. Ho apprezzato davvero molto il grande lavoro di ricerca sui testi fatta dall'autrice. Consigliato a chi ama i books on books, ma anche a chi sa apprezzare la finezza del pensiero dei grandi autori dei secoli passati.
Recensioni
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