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Dettagli

2014
Tascabile
22 aprile 2014
140 p.
9788806221126

Descrizione

««...ora voglio raccontarvi, signori... perché non ho saputo diventare nemmeno un insetto...»

Pubblicato nel 1864, Memorie del sottosuolo è il libro che annuncia i capolavori della maturità (Delitto e castigo uscirà appena due anni dopo). Già inconfondibilmente dostoevskiana è la voce che procede allo scandaglio dell'animo umano senza risparmiarsi nulla e senza indietreggiare davanti alle verità piú amare. Con i suoi tratti ampiamente autobiografici, il protagonista delle memorie è un uomo timido, senza risorse e protezioni, che la brutalità della vita sociale respinge nel sottosuolo, e a cui non resta che cercare uno sfogo provvisorio tormentando chi sta ancora piú in basso di lui: Liza, misera prostituta alle prime armi, incontrata in una sera di neve bagnata.

Valutazioni e recensioni

4,5/5
Recensioni: 4/5
(25)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Consiglio la lettura per cominciare a approfondire l'autore. La nota introduttiva di Leone Ginzburg è piuttosto interessante. Il testo è presentato nella traduzione di Alfredo Polledro (1942). Le vicende accado principalmente nella testa del protagonista che narra in prima persona i suoi tormenti interiori. In certi passanti la narrazione è un po' lenta, forse per rendere meglio il protagonista ceh tende a essere un po' ripetitivo, quasi ossessivo nelle proprie elucubrazioni. Sostanzialmente incapace di comunicare con il prossimo, egli cova e reprime i propri veri sentimenti e aspirazioni. Quando la brutalità della vita lo schiaccia, egli cerca uno sfogo provvisorio tormentando chi sta più in basso di lui, la prostituta Liza, ma il ricordo di tale atto lo tormenterà per il resto della vita.

Recensioni: 5/5

Bellissimo libro, un capolavoro

Recensioni: 5/5

Un libro breve ma incredibile per la sua profondità. Diviso in due parti, nella prima la voce narrante ha 40 anni e spiega ai suoi interlocutori come l'uomo intelligente non sia pronto all'azione perché persi sempre im mille riflessioni, mentre l'uomo sciocco trova subito il motivo delle sue azioni, per cui agisce e vivrà a lungo. Nella seconda parte, si torna nel suo passato, quando aveva 24 anni circa e vengono raccontati un paio di episodi della sua vita dai quali si evince l'infelicità di quest'uomo e l'incapacità a relazionarsi con gli altri che lo portano a chiudersi nella sua solitudine e a vivere nel suo "sottosuolo".

Recensioni: 5/5

uno dei suoi migliori