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Anno edizione: 2017
Anno edizione: 2019
Anno edizione: 2006
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Libro di puro amore.
Una storia d'amore inaspettata e struggente, ambientata in un villaggio sperduto tra i monti della Kirgisia. Una narrazione, quella di Ajtmatov, lirica e fiabesca, che ricorda a tratti le suggestioni che ho trovato anche in Il Battello Bianco. Lo consiglio assolutamente, un ottimo libro per iniziare la scoperta della lontana e affascinante letteratura kirgisa.
Che bella questa storia molto asiatica, che sa di aria secca, polverosa, di passioni forti, di rifiuto dell'ipocrisia! Che sensualità aleggia su queste pagine, che figure importanti giganteggiano in questo racconto! Alto livello narrativo.
Recensioni
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Melodia della terra è non è un testo, è uno spartito. Aitmatov – scrittore, pittore e diplomatico – canta con dolcezza la sua infanzia poverissima nella steppa kirghisa. Durante la seconda guerra mondiale, adolescente, è costretto ad abbandonare la scuola e badare alla famiglia, priva dei fratelli richiamati dall’esercito russo. Ha il compito di portare ogni giorno il grano alla stazione, per rifornire i soldati in guerra; insieme a lui ci sono Giamilya, nuora del protagonista, e Danijar, un ragazzo orfano reduce dal fronte, silenzioso e nulla tenente, traumatizzato dalla guerra. Quest’ultimo ha il dono del canto; quando tornano sui carri, la sera, la sua voce echeggia tra i monti e le pianure immense del Kirghizistan. Saranno queste melodie a far innamorare la bella Giamilya, di cui è segretamente invaghito anche il protagonista, giovane e profonda voce narrante. Questo libro è una storia d’amore indimenticabile, una biografia viva e sincera che spiega l’avvicinamento all’arte di un ragazzo puro e incorrotto, capace di ascoltare la melodia della sua terra. La traduzione poetica di Zanzotto nobilita ulteriormente questo piccolo capolavoro.
Recensione di Paolo Cerruto
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