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Dettagli

E/O
2022
22 giugno 2022
179 p., Brossura
9788833574851

Descrizione

La notte del 24 dicembre 1981 Radio Cagliari intercetta l'SOS di un cargo turco alla deriva, la Izmir. Nella pancia della nave, in balìa del vento di maestrale forza sette, ci sono seicento tonnellate di pesce surgelato. Potrebbe affondare da un momento all'altro. Quella notte, quando il telefono squilla, Achille Vitale sale a bordo della Renault R4 e chiama a raccolta la sua piccola ciurma, organizzando i soccorsi. Achille ha trent'anni, è un ingegnere navale e dirige per conto del Cavaliere – un facoltoso armatore napoletano – una flotta di rimorchiatori a Cagliari. Il suo mestiere è quello di uscire in mare – di giorno o di notte, con qualsiasi tempo, in soccorso di yacht, motoscafi, navi cargo e petroliere in difficoltà – rischiando la vita senza paura. In quella medesima e fredda notte della vigilia del 1981, ad Atene c'è un uomo molto interessato a recuperare il carico della Izmir. Qualcosa di illegale e di gran valore. Cosa nasconde davvero la pancia d'acciaio della nave cargo? Riuscirà Achille Vitale a condurla in porto, affrontando la potenza feroce del mare in tempesta, i ripetuti guasti allo scafo e le spericolate contromosse attuate da quel misterioso uomo di Atene?

Proposto da Luca Ricci al Premio Strega 2023 con la seguente motivazione:
«A volte ci dimentichiamo che l’Italia è una penisola: del mare non scrive quasi più nessuno. Forse perché, a differenza delle montagne con il loro carico di retorica ascensionale e filosofale, il mare è un elemento dei primordi che ci atterrisce e ci spaventa. Più che insegnarci qualcosa sembra un agente indomabile, selvaggio. Questo tratto poco rassicurante e direi noir del mare è colto perfettamente da Francesco Musolino che in Mare mosso ci consegna un romanzo d’avventura come non ne leggevo da tempo, in grado di tenere insieme un intreccio serrato e abissali immersioni. La prosa sciaborda, pronta a incresparsi in onde altissime o a vorticare in mulinelli vertiginosi. Vengono in mente le efferatezze narrative di Jack London (ma qui siamo di fronte a foreste liquide), senza dimenticare Izzo e Corto Maltese. Nelle pagine di Musolino, per fortuna, raramente si tocca.»

Valutazioni e recensioni

4,5/5
Recensioni: 4/5
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Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Il romanzo è ambientato in Sardegna la notte di Natale del 1981. Quando viene intercettato un SOS da parte di una imbarcazione che stava trasportando pesce surgelato dalla Spagna alla Grecia, Achille Vitale deve radunare in fretta gli uomini del suo team per raggiungere il luogo in cui è adagiato il relitto e attuare il recupero. Ovviamente non esiste riposo per chi deve occuparsi dei recuperi in mare, né la notte di Natale né quando imperversa il maestrale! Non è soltanto il tempo atmosferico a rendere complesso il recupero, ma anche le pessime condizioni dell'imbarcazione e una serie di circostanze fortuite negative che vanno a sommarsi una all'altra. Così, un lavoro di routine si trasforma ben presto in una possibile trappola mortale, che induce il protagonista a ritornare con la mente a un passato felice! La lettura di "Mare mosso" si è rivelata estremamente piacevole, poiché allo stile impeccabile dell'autore si aggiungono elementi che riportano al romanzo d'avventura e persino al thriller d'alta tensione. Questo mix perfettamente equilibrato consente al lettore di riflettere sulla difficoltà della vita in mare, sul coraggio di opporsi a un destino avverso e, soprattutto, sulla potenza della Natura in opposizione all'inconsistenza dell'uomo che, invano, tenta da millenni di domarla. "Il mare ti sconvolge e quando ti si gira contro, selvaggio e feroce, ti rendi conto che noi lo affrontiamo ogni giorno sopra un guscio di vetroresina, di legno o d'acciaio, convinti di essere padroni del mondo e di poterne disporre liberamente. E invece il vento alza la voce, le onde si gonfiano, si frangono le creste bianche e ti ritrovi a piangere e pregare. Il mare rivela la nostra vera natura, davanti al suo rombo primordiale affiora il timore dell'ignoto".

Recensioni: 5/5

Come scrive Glenn Cooper nella quarta di copertina (Glenn Cooper!), Mare Mosso è davvero una storia avvincente, un grande romanzo d'avventura che ti prende subito, sin dal primo capitolo e ti lascia con il fiato sospeso sino al colpo di scena finale (ditemi che ci sarà un seguito!) Un omaggio alle storie di Corto Maltese e al noir mediterraneo, creato da Jean-Claude Izzo. Finalmente un romanzo diverso da quello che c'è sugli scaffali in questo momento. Una vera rivelazione.