In questo libro Beppe Severgnini racconta lo sport: lo sport socialmente utile come la pallavolo, che si può giocare ovunque e ovunque consente a gruppi di ragazzi e ragazze di giocare corteggiandosi (o corteggiarsi giocando); lo sport - per esempio il calcio - come simbolo di qualunque organizzazione sociale (e in ogni organizzazione, da un'azienda al governo, c'è bisogno di un libero che gridi "Attenti al contropiede!"); lo sport freddo, come lo sci, dall'era della Scomodità Assoluta a quelle del Comfort Esagerato; lo sport generazionale, con la fenomenologia del QS (il Quarantenne Sportivo che tradisce la moglie solo con una mountain bike); lo sport familiare della Mamma Sportiva e del Papà Allenatore.)
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