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Anno edizione: 2018
Anno edizione: 2020
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Trovo questo libro brillante, corretto e tremendamente vero. Un libro che lascia poco all’immaginazione, perché quei graffi nell’anima di Erika, una dei protagonisti, si sentono davvero, passo dopo passo. Quel vuoto dentro Loris, l’altro protagonista, lo si avverte nello stomaco. Tanti si riconosceranno in Annalisa donna ferma e in carriera, altri nella festaiola Eleonora, qualcun altro poi vedrà la propria storia incrociarsi con quella di Massimo. Un libro scritto con l’anima. Una forma particolare di scrittura, una sorta di diario in cui si legge la vita di due persone diverse e, talvolta opposte. I loro pensieri si intrecciano in un vortice di emozioni e sentimenti scanditi da scritti profondi, quasi poesie, che riflettono su temi e situazioni quotidiane. La descrizione nei minimi dettagli, la simbologia, l’immaginazione e l’applicazione di dogmi e convinzioni alle situazioni che si presentano davanti agli occhi dei protagonisti.
Avvincente, intrigante, scorrevole. Il corso degli eventi è imprevedibile, questo mi ha tenuto letteralmente incollata al libro. Finito un capitolo non vedevo l'ora di leggere il seguente. Super consigliato
Erika e Loris sono amici, entrambi attraenti, ambiziosi e realizzati. Apparentemente Loris sembra più propenso a vivere con leggerezza, mentre Erika appare un po’ più rigida – probabilmente a causa della sua infanzia, segnata dal difficile rapporto con la madre e dalla morte improvvisa del padre. Entrambi abitano e lavorano a Rimini e vivono serenamente fino a quando Erika dà la notizia a Loris: dovrà trasferirsi a Roma per lavoro. Il trasferimento metterà a dura prova la loro relazione ma la vera distanza sarà più quella emotiva, rispetto a quella effettivamente geografica, visto che non mancheranno le occasioni per ricongiungersi. I capitoli di Erika si alternano a quelli di Loris permettendo al lettore di capire i punti di vista di entrambi. I pensieri e le riflessioni dei due amici vengono fatti risaltare dalla narrazione in prima persona, cosa che permette una maggiore empatia con i personaggi. Mentre i capitoli di Erika sono più pratici e descrittivi, quelli di Loris sono più riflessivi e astratti, ricchi di figure retoriche che caratterizzano la narrazione. Sono stati inseriti alcuni capitoli che esulano dalla narrazione principale – che credo possano essere dei flussi di coscienza dei protagonisti – dal significato profondo e non interpretabile ad una prima occhiata. Manda un messaggio quando arrivi è stata una piacevole scoperta. E’ un libro delicato, frizzante e intenso. Affronta una tematica importante: l’amicizia tra uomo e donna; un’amicizia a detta di alcuni, impossibile e a detta di altri la migliore. La cosa che mi ha entusiasmata maggiormente è proprio la naturalezza della storia e questo è dovuto al fatto che i due autori non l’hanno programmata. Gli incipit lasciati da Sergio e da Sara nei rispettivi capitoli permettono all’altro di proseguire la narrazione partendo da una situazione assodata che però si evolve in base all’ispirazione dell’altro.
Recensioni
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