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Dettagli

M
2021
3 novembre 2021
348 p., Brossura
9788809951594

Descrizione

Chi si è macchiato di una colpa potrà mai essere libero? Ancora una volta Romy Hausmann ci regala un thriller che porta alla luce i lati più insidiosi della psiche umana.

«Non so cosa significhi essere normali, ma in compenso una certezza ce l'ho: so di cosa possano essere capaci le persone. E ho paura. Il passato è venuto a prendermi e a farmi a pezzi.»

Era solo una ragazzina di quindici anni quando è stata condannata per un crimine atroce, di cui si è sempre dichiarata innocente. Adesso Nadja è una donna adulta e ha ormai scontato la sua pena. Non chiede altro che una vita normale, e quel lavoro anonimo come assistente in uno studio di avvocati sembra l'unico modo per tenere a bada gli incubi e il panico che la assale all'improvviso. Un'esistenza grigia e ripetitiva che però la fa sentire protetta. Ma un giorno, inaspettatamente, la morte rientra di nuovo nella sua vita. Laura, la moglie del suo capo, l'unica persona che le abbia mai dimostrato amicizia, ha commesso un tragico errore, un errore che è finito nel sangue. Adesso potrebbe perdere tutto: suo marito, sua figlia, le sue sicurezze. Nadja sa bene che cosa significhi. Ma sa anche che aiutarla la renderebbe sua complice. Mentre si dirige nei boschi dello Spreewald con un carico inquietante nel bagagliaio della macchina, non può certo immaginare che quel luogo popolato di oscure leggende diventerà teatro di una caccia spietata. Qualcuno sta cercando di trascinarla in un gioco perverso e Nadja capirà ben presto che il suo passato sanguinoso potrebbe fare di lei la vittima perfetta. O l'assassina perfetta.

Valutazioni e recensioni

3/5
Recensioni: 4/5
(9)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Un buon romanzo, ma non all'altezza de "La mia prediletta" o "Perfect Day" (che ho amato).

Recensioni: 5/5

Secondo libro della Hausmann e rispetto a Perfect day, ho trovato questa lettura meno coinvolgente. La trama è molto avvincente, parla di una donna che durante l'adolescenza viene accusata dell'omicidio di sua madre, che ha sempre trascurato i suoi figli, e che poi da adulta si lascia coinvolgere in un altro omicidio aiutando persone che lei riteneva fidate ma che poi risultano dei completi estranei. La prima parte del libro l'ho trovata poco coinvolgente, lenta e a tratti noiosa, per poi riprendersi nella seconda parte del libro dove iniziano i vari colpi di scena. La scrittura inoltre è molto scorrevole, lineare e semplice. Adesso non aspetto altro che leggere il suo primo romanzo.

Recensioni: 5/5

Con la lettura di questo romanzo ho completato la "trilogia" della Hausmann che presenta l'elemento comune che le protagoniste delle tre storie sono donne di circa trent'anni molto problematiche per eventi tragici che gli sono occorsi nel passato o nel corso della storia. Lo stile dell'autrice è unico nel genere thriller psicologico, le storie sono "folli", i personaggi altrettanto. Per questo mi piace molto. Si differenzia dai soliti romanzi. Dei tre questo è sicuramente il meno appassionante ma comunque tiene il lettore sempre in tensione. Come negli altri due libri ci sono alcune assurdità ed esagerazioni ma penso che l'autrice le inserisca apposta. Consiglio la lettura della Hausmann e, in particolare, "La mia prediletta" che è il migliore in senso assoluto e attendo l'uscita del prossimo libro.

Recensioni: 5/5

Mah…. l’ho trovato molto caotico e confusionario. Come in molti libri letti, anche in questo ci sono tante situazioni, storie o sbalzi temporali aperti contemporaneamente che si alternano e che si riuniscono e capisci o man mano che leggi o soltanto alla fine. Ma mentre negli altri libri questo tipo di narrazione, che m’intriga ed appassiona, risulta essere vincente, qui non lo é affatto ma è stato affrontato male e, appunto, con troppa confusione e poca attrattiva, tanto da annoiare in più punti. Confermo i pareri deludenti degli altri lettori che, come me, avevano invece amato “La mia prediletta”, il precedente thriller dell’autrice. Potessi tornare indietro non acquisterei questo libro assolutamente dimenticabile.