I Malavoglia
di Giovanni Verga
Presso il paese di Aci Trezza, nel catanese, vive la laboriosa famiglia Toscano, soprannominata Malavoglia per antifrasi, secondo la tradizione della 'ngiuria (una particolare forma di appellativo). Il patriarca è Padron 'Ntoni, vedovo, che vive presso la casa del nespolo insieme al figlio Bastiano, detto Bastianazzo, il quale è sposato con Maruzza (la Longa). Bastiano ha cinque figli: 'Ntoni, Luca, Filomena (detta Mena o Sant'Agata), Alessio (detto Alessi) e Rosalia (detta Lia). Il principale mezzo di sostentamento è la "Provvidenza", una piccola imbarcazione utilizzata per la pesca. Ritratto di Verga Nel 1863 'Ntoni, il maggiore dei figli, parte per la leva militare. È la prima volta che un membro della famiglia dei Malavoglia parte per la leva nell'esercito del Regno d'Italia, e sarà questo evento (che rappresenta l'irruzione del mondo moderno in quello rurale della Sicilia contemporanea) a segnare l'inizio della rovina della famiglia stessa. 'Ntoni, lavorando, aiutava economicamente la famiglia, come era costume all'epoca, ma a causa della sua partenza per la leva questi guadagni vengono a mancare.Per sopperire a questa perdita Padron 'Ntoni tenta quindi un affare comprando una grossa partita di lupini (peraltro avariati), da un suo compaesano, chiamato Zio Crocifisso per via delle sue continue lamentele e del suo perenne pessimismo. Il carico viene affidato al figlio Bastianazzo perché vada a venderlo a Riposto, ma durante il viaggio la barca subisce naufragio e Bastianazzo muore. A seguito di questa sventura, la famiglia si ritrova con una triplice disgrazia: è morto il padre, principale fonte di sostentamento della famiglia, mentre il debito dei lupini è ancora da pagare e la Provvidenza va riparata. Finito il servizio militare, 'Ntoni torna di malavoglia alla dura vita di pescatore alla giornata, e non dà alcun sostegno alla già precaria situazione economica del nucleo familiare... )
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