Toscana, 1951. Luminosa e spavalda, Ottavia si sposa per il rotto della cuffia per evitare il marchio di zitella. Verdiana la spia dall’ombra, mangiata di invidia e di solitudine. Sono due sorelle, ma sono due opposti. Una sembra vincere tutto, l’altra non riuscire ad afferrare nulla. La loro grande famiglia, i Conti Valiani, cresciuti nel privilegio, ora incontra gli arricchiti Salvadori, che abitano la fatica di chi si è fatto da solo. Nell’Italia del boom, che ha voglia di entusiasmo e normalità, c’è una morale pubblica e ci sono i peccati privati. Cesare, il marito di Ottavia, non resiste a esibire le proprie libertà alla moglie, mentre lei, impeccabile e radiosa nel vortice delle feste, delle Prime, della scalata al successo, continua a portare con sé il ricordo di un grande amore perduto. Con l’arrivo di Verdiana al Palazzo di San Miniato le apparenze non si possono più salvare, e il gioco si farà sempre più feroce.
Il vento nuovo degli anni Sessanta, che nasce tra balli scatenati e idee impegnate, travolge tutti come la grande alluvione del 1966 a Firenze. Ma ogni tempesta porta con sé una seconda possibilità, il momento di scoprire la magnifica creatura che è nascosta in ognuno di noi e chiede solo di essere ascoltata.
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Non consigliato...
Non mi è piaciuto. Ad un certo punto del libro, ho deciso che l'avrei letto come "passatempo". . Ho sperato ... ma niente, solo conferme continue di eccessi, di nomi, situazioni,.. troppo! Alcune riflessioni le ho trovate adeguate, ma purtroppo la mia valutazione non riesce a essere più di due stelle.
Siamo negli anni ’50-60’. Ottavia e Verdiana sono due sorelle completamente diverse. Ottavia affascinante, ottimista, esuberante, ambiziosa, viva. Verdiana è letteralmente l’ombra di Ottavia, non riesce a conquistare un posto perché vorrebbe essere la sorella in tutto e per tutto. Verdiana è invisibile, Ottavia invece detiene il podio. Una famiglia disfunzionale, di quelle dove i tradimenti sono all’ordine del giorno, dove non vedere è certamente la soluzione migliore e dove vige l’apparenza. Un romanzo dove i personaggi femminili spiccano, dove non mancheranno descrizioni di eventi storici reali. Un romanzo che non potrai fare a meno di divorare. Nonostante sia il sequel di “Tutto il sole che c’è”, può essere letto separatamente, questo perché la scrittrice usa diversi periodi temporali. Nel primo le ragazze sono adolescenti; in “Magnifica creatura" invece troviamo due protagoniste mature; Ottavia ha un marito, una figlia, una vita che cerca di plasmare su se stessa… Verdiana ha invece tanti rimpianti. Antonella Boralevi scrive con schiettezza, non si risparmia, a volte dura ma necessaria. Un libro decisamente consigliato. @lefrasipiubelledeilibri
Magnifica creatura racconta la storia della famiglia Valiani di cui Antonella Boralevi ci aveva già parlato nel romanzo precedente. Non è necessario leggerlo per comprendere i fatti narrati in quest’ultimo libro. Piuttosto, affrontiamo subito il dente dolente di questo romanzo: Verdiana. Chi mi conosce, sa che io sono attratta dai personaggi cattivi. Li trovo astuti, intriganti, pieni di colpi di scena, insomma, capitemi. Da quelli buoni sappiamo sempre cosa aspettarci. Ebbene, Verdiana che, insieme alla sorella Ottavia, è la protagonista di questa storia, sarebbe stato il personaggio perfetto per farmi perdere la testa. Perchè, ascoltatemi bene, se vi dico che è cattiva, è DAVVERO cattiva. Immaginate, su immaginate, le cose più cattive che una sorella può fare a un’altra sorella. Beh, Verdiana le compie tutte. Eppure Ottavia è entrata come un tornado nel mio povero cuore e lo ha stravolto. Che diamine è successo? Io non amo i personaggi buoni. Sono confusa. Eppure questa donna dimostra un carattere pazzesco. Ottavia, pur apparendo come la bella addormentata nel bosco, sa tutto quello che succede intorno a lei. E reagisce. Diamine, se reagisce! A cominciare dal marito Cesare che la tradisce. Lei lo accetta, anzi, considera le amanti in generale, necessarie al bene di un matrimonio. Non strabuzzate gli occhi, so a cosa state pensando. Come fa una moglie a pensarla così? Perchè è un matrimonio di convenienza. Ottavia non ama Cesare. Ottavia ama Ranieri. L’uomo che ha perso, indovinate a causa di chi? Verdiana. Verdiana e Ottavia sono delle protagoniste indimenticabili. Conquisteranno mai la vera felicità? Il finale mi ha lasciato a bocca aperta. Lo consiglio a chiunque. A tutte quelle persone che vogliono una lettura così vivida che dimentichi di avere un libro tra le mani perché ti sembra di avere donne e uomini occhi negli occhi. Tutto merito di autrici come questa che non s’inventano le storie. Fanno molto di più. Le rendono carne e ossa.