«Un miracolo che ognuno deve salutare con commozione.» Così Eugenio Montale accoglieva nel 1967 il romanzo postumo che consacrava di colpo Bulgakov, fino ad allora sconosciuto, tra i grandi scrittori russi del Novecento, e forniva un quadro indimenticabile della Russia di Stalin. Nella Mosca degli anni '30 arriva Satana in persona e sotto le spoglie di un esperto di magia nera, accende una girandola di eventi tragicomici.
«Che cosa farebbe il tuo bene, se non esistesse il male? E come apparirebbe la terra, se ne sparissero le ombre?»
«Il Diavolo è il più appariscente personaggio del grande romanzo postumo di Bulgakov. Appare un mattino dinanzi a due cittadini, uno dei quali sta enumerando le prove dell'esistenza di Dio. Il neovenuto non è di questo parere... Ma c'è ben altro: era anche presente al secondo interrogatorio di Gesù da parte di Ponzio Pilato e ne dà ampia relazione in un capitolo che è forse il più stupefacente del libro... Poco dopo, il demonio si esibisce al Teatro di varietà di fronte a un pubblico enorme... Un romanzo-poema, o se volete, uno show in cui intervengono moltissimi personaggi, un libro in cui un realismo quasi crudele si fonde o si mescola col più alto dei possibili temi: quello della Passione». (Eugenio Montale)
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Questo romanzo o lo si odia o lo si ama, difficile capire lo scritto per chi non ha i riferimenti culturali dell'epoca, inoltre lo stile surreale dell'opera può suscitare perplessità in chi non ama il genere, in alcuni passaggi l'ho trovato "felliniano", prima di avvicinarsi a questa lettura sarebbe opportuno documentarsi bene sull'epoca in cui è ambientato e sulla vita dell'autore.
….possibile. Per certi libri dovrebbero essere vietate le recensioni. Capolavoro assoluto della letteratura mondiale. Poi…si può dire che non lo si “capisce”…ma non dare una valutazione inferiore a 5 stelle.
In un parco di Mosca due signori discorrono sull’esistenza di Dio, enumerando le prove alla basa di tale credenza. È lì che appare per la prima volta all’interno del romanzo Woland, il Diavolo, giunto nella Mosca degli anni ‘30 per portare scompiglio e dare vita a una catena di eventi tragicomici. Alle vicende di Mosca si mescolano capitoli dedicati al romanzo del Maestro sulla vita di Ponzio Pilato e all’amore che lo lega a Margherita. Un romanzo realistico nella sua rappresentazione della Russa di Stalin che mescola magia e credenze popolari per creare il capolavoro incompiuto di Michail Bulgakov.
libro fantastico, da leggere assolutamente!