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Accompagnato da due saggi dell'acclamato critico e curatore americano Ryan Holmberg, Il lupo dei bassifondi propone il meglio della produzione artistica di un maestro indiscusso del fumetto internazionale.
«Un volume che raccoglie una miscellanea di nove storie che seguono il filo conduttore dei suoi ricordi d’infanzia» - Laura Imai Messina, Tuttolibri
Ne II lupo dei bassifondi, Tsuge racconta i vicoli più bui e sanguinolenti della vecchia Tokyo postbellica con uno stile inconfondibile e senza compromessi che tesse intorno al cinema di Ozu e Kurosawa, alla letteratura decadente di Dazai Osamu e le tecniche fotografiche più sperimentali degli anni '60 e '70 una trama fitta e devastante che ha come protagonisti kamikaze sopravvissuti alla Seconda Guerra Mondiale, reietti, criminali e vagabondi nel loro viaggio in cerca di se stessi.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Una raccolta gekiga dai toni diametralmente opposti a quelli de La vita in barca, capolavoro per il quale è noto in Italia Tsuge Tadao. È un viaggio nei meandri della vita disperata di reietti e sopravvissuti alla guerra. Un pezzo di storia da non lasciarsi sfuggire, arricchito da un notevole dossier redazionale in coda al fumetto, per chi intende approfondire la corrente gekiga e la bibliografia del maestro Tsuge Tadao, fratello del leggendario Tsuge Yoshiharu.
Il lupo dei bassifondi (Ookami no densetsu, La leggenda del lupo), è l'ennesima, sempre più che ben accetta, raccolta di lavori di Tsuge Tadao, maestro indiscusso del genere gekiga degli anni '60 e '70. In questa raccolta ci si focalizza sulle figure degli sconfitti nel dopoguerra. Kamikaze che non sono riusciti a morire, invalidi di guerra che chiedono l'elemosina ai lati delle strade, completamente dimenticati dal governo nonostante il servizio prestato alla patria. Ma non solo. Vi è tutta una serie di disperati, di sfaccendati, di persone che hanno perso il lavoro, di approfittatori, sfruttatori, papponi, prostitute...gente che in qualche modo riesce a mettere da parte due spiccioli per tirare avanti ma che vive in condizioni di notevole disagio. E che prima o poi la città e la società assorbirà in qualche modo. O li rifiuterà? Uno spaccato interessante di una parte di storia della Tokyo post bellica vissuta sulla pelle dell'autore stesso.
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