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uno spaccato della storia moderna, raccontata attraverso le vicende dei protagonisti. Scritto come sempre con grande maestria nelle descrizioni che ti permettono quasi di sentire l'aria del Cile ma soprattutto con una profonda analisi psicologica dei personaggi
Forse il più bel romanzo della Allende. Il golpe di Pinochet e il tema dell' esilio, ricorrenti nei suoi romanzi, sono raccontati da un punto di vista storico diverso dal solito. Manca di riferimenti a quel realismo magico comune ad altre sue opere e la scrittura più asciutta, ma proprio per questo l'ho trovato più intenso e coinvolgente di altri titoli.
Nonostante la Allende sia una delle mie scrittrici preferite, questo libro non mi ha fatto impazzire. La sua scrittura rimane però magica perchè riesce a trasportarmi sempre nei luoghi in cui ambienta le sue storie.
lettura interessante e piacevole anche se la descrizione del periodo storico poteva essere fatta leggermente in maniera più superficiale in modo da non risultare pesante a tratti