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Recensioni La luna è fatta di formaggio. Terapeuti gestaltisti traducono il linguaggio borderline

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Se un paziente dice al terapeuta: "la luna è fatta di formaggio", e il terapeuta risponde: "la luna e il formaggio sono gialli entrambi", stiamo ascoltando le parole di una rivoluzione ermeneutica e clinica. A darle inizio è stato, molti anni fa, uno dei più acuti terapeuti della Gestalt, Isadore From, quando intuì come i pazienti che usano un linguaggio borderline - perché il linguaggio è la dimora del contatto - non attendano dal terapeuta una definizione, un'interpretazione o, peggio ancora, una correzione della loro esperienza, bensì solo una rispettosa, illuminante 'traduzione'. Tradurre vuol dire riconoscere e accogliere la diversità e la dignità dell'altro. L'intuizione di allora, approfondita a livello teorico e sperimentata in lunghi anni di pratica, è diventata un preciso, innovativo modello di cura la traduzione gestaltica del linguaggio borderline - che viene presentato a livello di paradigmi e di verbatim. Nel serrato, concreto e critico dialogo con gli altri approcci (da Gabbard a Kernberg, dall'empatia alla mentalizzazione), emerge la novità del modello elaborato dall'Istituto di Gestalt Therapy GTK. Il 'giallo' di From che connette luna e formaggio connette anche terapeuta e paziente nella loro umile e ostinata ricerca di verità nel e del contatto.)
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