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"La luna a scacchi" è il tipico esempio che fa capire alla gente che il buon horror non è morto. La storia è molto avvincente e piena di suspance. L'opera ricorda molti esempi cinematografici che trattano il tema della licantropia dal "Lupo mannaro americano a londra" di John Landis ad "Unico indizio la luna piena" di Daniel Attias. In alcuni momenti del libro sembra di rivivere delle atmosfere Lynchiane. Il tipo di scrittura è facilmente fruibile e le pagine volano via in poco tempo. Un ottimo lavoro da leggere e regalare (magari durante le notti di luna piena).
La critica ha definito questo romanzo un Anti-Twilight per la presenza di licantropi completamente differenti dalla norma. Sinceramente si parla di due generi completamente differenti, ma sempre ben accetti in ogni libro. Alida è la protagonista del racconto, un licantropo che tenta con ogni sua più piccola fibra di evitare un contagio di massa. Abbiamo letto qualche volta di Licantropi Killer, "bestie" che con il prenilunio mutano in esseri pericolosi ma la prima cosa che abbiamo pensato leggendo questo romanzo breve è che i licantropi presenti nel libro, non sono creature mitologiche forti, crudeli.. sono vittime di una comunità che tenta di evitarli e ucciderli. Ci sono sembrati paragonabili a dei malati gravi che vengono evitati da tutto e tutti in una comunità che fa finta di non vedere e sapere. Ma ovviamente questa è solo una delle tante interpretazioni, Filip Fromell potrebbe aver creato una razza di licantropi nuova, differente dalla massa attuale dei fantasy, capace di spaventare e tenere il lettore aggrappato alle pagine del racconto. Lo stile con cui Filip Fromell scrive è molto crudo ma al tempo stesso semplice, la lettura non è complessa anche se secondo noi bisogna leggero con molta attenzione, siamo certe che all'interno del libro ci sia nascosta una metafora molto importante e chissà che l'abbiamo colta! Ci sono alcuni passaggi però nel romanzo che ci sembrano essere stati scritti troppo velocemente, oppure fa parte del racconto ma noi non abbiamo colto a pieno il significato, ad esempio pare che Alida non sia completamente presa, disperata dalla morta del marito.
Un antiTwilight romano. Così definirei il libro. La cosa più interessante del romanzo, che è giusto definire un mix tra horror e noir, è senza dubbio il ribaltamento dello stereotipo del licantropo che troppo spesso, specie ultimamente, viene descritto come una figura tutta muscoli, fascino e carisma. Qui il licantropo è sottomesso al conformismo della società che, non potendolo accettare come mostro, lo emargina facendolo sentire reietto e colpevole di essere un diverso. Ben descritti i tormenti della protagonista che reprime i propri istinti carnali durante le notti di luna piena.
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