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Dettagli

2022
Tascabile
5 maggio 2022
192 p., Brossura
9788807896545

Descrizione

Tre storie diverse, la stessa città – Roma, all'inizio degli anni ottanta – e lo stesso destino: smettere di essere soltanto figli, diventare genitori. Eppure Luciana, Valentina, Cecilia non sono certe di volerlo, si sentono fragili, insofferenti. Così come sono confusi, distanti, presi dai loro sogni i futuri padri. Luciana lavora in un giornale che sta per chiudere, l'uomo che ama è lontano, lei lo chiama l'Irlandese per via dei capelli rossi. Valentina ha diciassette anni, è convinta che da grande farà la psicologa e, appena si è accorta di essere incinta, ha smesso di parlare con Ermes. Cecilia vive fra una casa occupata e la strada, porta un caschetto rosa e tiene al guinzaglio un cane. Una sera raggiunge la tavola calda in cui lavora Gaetano: vuole da lui un ultimo favore. Lontano dagli occhi è una dichiarazione d'amore al potere creativo della letteratura, alla sua capacità di generare verità altrimenti inaccessibili. Paolo Di Paolo ricostruisce, con la forza immaginifica della narrazione, l'incognita di una nascita, le ragioni di una lontananza, arrivando a rovesciare la distanza dal cuore suggerita dal titolo. E riesce a scrivere un'inedita storia sul peso delle radici, tanto originale quanto universale.

Valutazioni e recensioni

4,2/5
Recensioni: 4/5
(11)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

[Dal blog: SaraScrive] Non avevo mai letto prima un libro di questo autore ma ne sono rimasta letteralmente affascinata. Non mi ha colpita da subito -e per questo gli ho assegnato quattro stelline-, devo dire la verità, ma mano a mano che la storia procedeva e ne entravo quasi a far parte, mi colpiva sempre più. Le descrizioni sono molto curate e la scrittura sembra quasi essere “cinematografica” poiché prima viene dato un inquadramento generale, storia per storia, e poi si stringe sempre più sul particolare andando a cogliere l’essenza più profonda delle scelte operate dalle protagoniste. La parte migliore, secondo me, è quella titolata vita 2 perché racconta di un bambino, lo stesso autore, cresciuto con un’altra mamma e un altro papà rispetto a quelli che l’hanno creato, cresciuto lontano dagli occhi dei genitori biologici. È proprio qui che origina il titolo del libro, in una storia che potrebbe essere quella di tutti e di nessuno, di una mamma che potrebbe vedersi davanti suo figlio senza sapere che è davvero il bambino che ha lasciato là infagottato, di un figlio che scrive -per colmare una lontananza- alla mamma biologica delle avventure che ha vissuto con la sua mamma e il suo papà. Lontano dagli occhi è un libro dolce ma profondo che conquisterà il cuore dei lettori con la semplicità della narrazione. È un inno a ciò che abbiamo e, nel caso specifico, è una dichiarazione d’amore intensa rivolta alla scrittura, al grande amore di Paolo Di Paolo. È un libro che consiglio praticamente a tutti ma con un avviso perché il libro è molto particolare e potrebbe non incontrare i gusti di tutti i lettori.

Recensioni: 5/5

"Lontano Dagli Occhi" è un romanzo che parla di cambiamento, in particolare del delicato momento di passaggio in cui da figli si diventa anche genitori, e protagoniste del libro sono, infatti, tre coppie. Sono tre, anche se potrebbero essere molte di più. E le chiamo coppie, anche se forse non è proprio il termine corretto. Sono semplicemente tre donne che stanno per diventare madri e tre uomini che stanno per diventare padri. Si parla del caso e della vita, che piomba addosso a questi personaggi improvvisamente e inaspettatamente, si parla della loro storia, delle loro scelte, giuste o sbagliate che siano, delle loro speranze e dei loro desideri. Sono tre storie che scorrono davanti ai nostri occhi parallele e che arrivano, infine, a sfiorarsi. Tre storie che si possono apprezzare o meno, che possiamo sentire vicine o lontane, ma che toccano alcune corde in maniera estremamente delicata e realistica. E sono tre coppie di personaggi che si creano e diventano reali e credibili davanti ai nostri occhi, mentre leggiamo. E’ difficile parlare di questo libro senza rovinarne la sorpresa, perciò non posso che dirvi di leggerlo fino alla fine e di non fermarvi prima, perché ogni pezzo va al suo posto. Ogni storia, la suddivisione del libro, il titolo dei capitoli, il gioco tra Vicino e Lontano. Tutto acquista una profondità che inizialmente non mi era chiara, ma che infine mi ha conquistata. Si scopre così un libro estremamente intimo e commovente. Un libro sul potere delle parole e della letteratura. Un libro sulla vita e le sue infinite possibilità.

Recensioni: 5/5

inizialmente trovavo le tre storie che si intrecciano interessanti, ma non avvincenti. verso la conclusione del romanzo le parole dell'autore sono così accorate e coinvolgenti da indurmi a chiedermi più volte con insistenza se non siano autobiografiche, se l'autore non sia stato adottato...un buon libro, lo consiglio. mi colpisce la grande capacità di un uomo di mettersi nei panni di una donna, in attesa per giunta...

Recensioni: 5/5

Primissimi anni Ottanta. Tre donne accomunate dallo stesso destino: smettere di essere figlie per diventare madri. Un’unica città: Roma, vissuta emblematicamente sempre nel passaggio tra la primavera e l’estate. Tre uomini che vivono sullo sfondo, pervasi da un profondo senso di smarrimento in questo ritrovarsi improvvisamente come genitori, tanto che paiono scappare da questa nuova situazione, mentre in realtà lo fanno da se stessi. Dopo il successo di Mandami tanta vita (Feltrinelli) con cui l’autore è stato finalista nel 2013 al Premio Strega, questo nuovo romanzo Lontano dal cuore è una convincente opera che esalta la potenza della letteratura. Luciana fa la giornalista in un quotidiano sull’orlo della chiusura ed ama il ragazzo che l’ha messa incinta e che chiama l’Irlandese per via della sua folta chioma rossa. Valentina ha diciassette anni, va alle superiori ed appena scopre di essere incinta smette di parlare e di frequentare Ermes, il compagno di classe con cui ha avuto una storia. Questi finge un’indifferenza che non possiede e macera con il passare del tempo un’ansia per quella ragazzina che improvvisamente lo ha escluso dalla sua vita, come se gli avesse letto dentro. Cecilia vive fra una casa occupata e la strada, porta un caschetto rosa e tiene al guinzaglio un cane. E’ quella che potremmo definire “un’alternativa”. Verso le ultime settimane di gravidanza torna alla tavola calda dove lavora Gaetano, il giovane che l’ha messa incinta, per chiedergli un unico favore: essere presente durante il parto. Un valzer di pochi mesi tra la fine della primavera e l’estate del 1982 e 1983 con lo sfondo della storia, grande e piccola, che scorre nelle vite scosse dei protagonisti: lo scudetto della Roma, la scomparsa di Emanuela Orlandi, le elezioni del 1983. Poi l’arrivo di una vita che come uno tsunami cambia la vita di tutti i protagonisti di una storia raccontata come soltanto della buona letteratura sa fare. Paolo Di Paolo (classe 1983) è al suo quinto r