Il fisarmonicista Vincent Peirani è senza dubbio uno degli astri nascenti del jazz europeo (tra l’altro nel 2014 ha ricevuto il prestigioso premio Victoires du Jazz come artista jazz dell'anno e il premio tedesco ECHO jazz). Peirani fa parte di una crescente generazione di giovani musicisti jazz che sono stati educati alla musica classica, ma che sono cresciuti ascoltando e suonando qualsiasi genere, dal rock al pop passando per la musica elettronica. Come spiega lo stesso Peirani: «Per me questo è il futuro del jazz. Oggi i musicisti hanno accesso a tutte le forme possibili di musica in qualsiasi momento tramite Internet. Inoltre viaggiare è più facile ed è normale incontrare nelle nostre città musicisti da tutto il mondo. Se si è aperti ad esplorare nuove culture e idee, questa è una miniera di opportunità!». Questo spirito curioso e avventuroso gli ha permesso di liberare la fisarmonica dalle catene di stereotipi accumulati nel corso dei decenni, ed è lo stesso spirito che anima questo suo nuovo lavoro intitolato “Living Being”. Al fianco di Peirani troviamo in questo disco musicisti che provengono da percorsi differenti: il sassofonista jazz Emile Parisien (con cui ha già collaborato nell’album “Belle Époque”); il bassista Julien Herne, che viene dallla scena R'n'B e hip-hop; il batterista Yoann Serra, che si divide tra jazz e musica elettronica; e il tastierista Tony Paeleman, che ha lavorato molto con cantanti e musicisti pop. Come ammette lo stesso Peirani c'è voluto del tempo prima che i cinque musicisti scoprissero come armonizzate al meglio i rispettivi talenti e percorsi musicali, ma quando ciò è avvenuto il risultato è diventato un album affascinante e originale, dalle sonorità innovative.
Leggi di più
Leggi di meno