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Dettagli

2021
25 novembre 2021
544 p., Brossura
9788854523814

Descrizione

Un libro che, al suo apparire negli Stati Uniti, è stato salutato come un'ulteriore versione del grande romanzo americano e dei suoi eterni temi: il viaggio e l'avventura, la colpa e la redenzione, il riscatto e la speranza.

«Ogni personaggio di quest'opera di Towles è il protagonista di un'avventura unica e universale... Un romanzo permeato di luce, spirito, giovinezza... che pullula di storie, grandiose come leggende»New York Times Book Review

«Un'avventura piena di personaggi indimenticabili, suspense e scenari vividi che faranno volare i lettori attraverso le pagine»Time

«Meravigliosamente scritto... un classico che continueremo a leggere negli anni a venire»Jenna Bush Hager

In un giorno di giugno del 1954, Emmett Watson torna a casa. Il direttore della prigione, un uomo dalle buone intenzioni, con una fotografia di Franklin Delano Roosevelt appesa dietro la scrivania, lo ha accompagnato in macchina. Un viaggio di tre ore, dal Kansas al Nebraska, da Salina a Morgen. Dopo piú di un anno trascorso a scontare una pena che pesa soprattutto sul suo cuore, Emmett non vede l'ora di impacchettare le sue cose e quelle di Billy, il fratello di otto anni, e filarsela in Texas con la Studebaker azzurra del '48 che lo aspetta nel fienile. Sua madre è andata via da un pezzo, suo padre è morto, e quel che resta della fattoria, con i suoi infissi storti, i campi abbandonati, il tetto imbarcato, è ormai una faccenda degli strozzini della banca. Per rifarsi una vita non resta che il Texas, dove costruiscono e ristrutturano case a più non posso. Il problema, però, è che Billy ha appreso come andare alla ventura dalla sua bibbia personale, Il compendio degli eroi, degli avventurieri e degli altri intrepidi viaggiatori del professor Abacus Abernathe, e ha perciò concepito tutt'altra meta: prendere la Lincoln Highway, la prima strada a percorrere l'America da una parte all'altra, e procedere in direzione di San Francisco, per arrivare giusto il quattro di luglio, il giorno di un grande spettacolo di fuochi d'artificio in cui è misteriosamente certo di incontrare sua madre. Il problema è anche che il direttore della prigione non ha trasportato soltanto Emmett da Salina a Morgen. Nascosti nel bagagliaio dell'auto, come abili contorsionisti, altri due ragazzi ospiti del carcere minorile di Salina sono giunti a Morgen: Duchessa, che ha appreso tutto dalla strada e dal «capriccioso dito del fato», e Woolly, che ha sempre bisogno di qualcosa per tenere a bada il mondo. E la loro intenzione è salire a bordo della Studebaker azzurra di Emmett e prendere la direzione opposta, verso New York, dove andare alla ricerca di ben centocinquantamila dollari. Nel giugno del 1954, Emmett, Billy, Duchessa e Woolly, animati dalla «feroce necessità» della gioventú, vanno cosí all'assalto dei «fuochi cupi del tramonto» e del «cielo eterno e insensibile» del paesaggio americano, come recitano i magnifici versi di Willa Cather posti in esergo a questo libro, salutato, al suo apparire negli Stati Uniti, come una ulteriore versione del grande romanzo americano e dei suoi eterni temi: il viaggio e l'avventura, la colpa e la redenzione, il riscatto e la speranza.

Valutazioni e recensioni

4,7/5
Recensioni: 4/5
(17)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Questo meraviglioso libro di Amor Towles di fatto è un lungo depistaggio, un viaggio che, sottraendosi ad ogni tentativo di pianificazione, procede in direzione opposta rispetto alla meta prestabilita e che si sostanzia nelle deviazioni, negli inseguimenti, negli incontri casuali. Il viaggio che i protagonisti hanno progettato comincia quando il libro si sta per concludere e noi non lo vedremo mai: è desiderio di un altrove, di un nuovo inizio. Lincoln Highway sfugge ad un inquadramento nei generi letterari tradizionali così come all'individuazione di un precedente a cui l'autore avrebbe attinto: grazie alla tecnica allusiva Towles lancia al lettore una sfida a riconoscere i modelli che appartengono alla letteratura di tutti i tempi. Questo romanzo ha la vita dentro ed entusiasma per la profondità dei temi, la presenza di protagonisti e comparse vivi e veri, dotati di una complessità eccezionale, la capacità di modellare una lingua ricca che aderisce perfettamente ai personaggi, l'abilità nel proporre una visione multiforme del reale attraverso i molteplici punti di vista, con i quali cambia anche il tono della narrazione: ironico e lirico, epico e comico, fiabesco e drammatico. Le vicende si dipanano nell'arco di dieci giorni nel giugno del 1954; i protagonisti intraprendono il viaggio spinti da motivazioni diverse, ma animati da uno spirito ottimistico e aperto al futuro. Il loro punto di partenza è il Nebraska, le lande sconfinate di quel Midwest che ha alimentato il mito della frontiera, ma più propriamente ciascuno proviene da una condizione di confinamento. La Lincoln Highway è allora un luogo non-luogo in cui convergono idealmente le aspirazioni di tutti.

Recensioni: 5/5

E molto interessante lo consiglio vivamente

Recensioni: 5/5

Un bellissimo romanzo "on the road" che ci fa innamorare dei protagonisti, ma dove emerge che il viaggio è più importante della meta. E' certamente una narrazione lunga, che talvolta si perde in dettagli che sembrano inutili ma che alla fine sono funzionali alla trama. Va letto lentamente, centellinando ogni singolo capitolo.

Recensioni: 5/5

Per me questo libro, al contrario di tante recensioni entusiastiche, è stato una delusione. Partito benissimo, una scrittura fluida e interessante che, grazie al talento dell'autore, almeno quella continua fino alla fine, a mio avviso pecca però di continuità nella trama: nonostante un buon inizio, interessante, accattivante, si perde nella parte centrale con tante, troppe pagine di aneddoti inutili, rallentando il ritmo..I personaggi perdono spessore e diventano macchiette di loro stessi. Peccato.