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Ho apprezzato lo stile narrativo e, all’inizio, anche la storia di Limonov poi però ho fatto molta fatica a portare a termine la lettura. A tratti noioso, troppo crudo insomma non lo consiglierei.
Che cosa aggiungere dopo più di dieci anni dall'uscita di questo romanzo?! Da una lettrice che ama poco i romanzi e che preferisce la saggistica, risalta anzitutto la fluidità narrativa con la quale Carrère coinvolge il lettore, soprattutto per quanto riguarda la storia della Russia pre e post sovietica.
“Per un uomo che vede se stesso come l’eroe di un romanzo, la prigione è un capitolo imprescindibile.”
un (ottimo) libro di storia contemporanea