La guerra chiude un trentennio di "unipolarità" statunitense apertosi nel 1991 con il crollo dell'Urss e già vistosamente eroso dall'ascesa cinese, dai contraccolpi economico-politico-sociali della stessa sugli Stati Uniti e dalla sovraesposizione americana in Medio Oriente a partire dal 2001. Il volume compie una ricognizione storica di come e perché si è giunti a questa guerra, ripercorrendo i rapporti tra Occidente e Russia post-sovietica. Traccia poi un primo bilancio dell'impatto strategico, economico e di sicurezza del conflitto sull'Europa e sui suoi equilibri interni, con particolare attenzione all'Italia. Ma anche su attori a noi prossimi come la Turchia, nonché ovviamente sulla Cina. Una sezione è dedicata ai riverberi sul teatro centroasiatico, zona d'interesse sia per Mosca che per Pechino.
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Come sempre, rischio così di ripetermi, Limes affronta le tematiche di geopolitica in maniera limpida e dettagliata. In questo numero inizia l'analisi dell'invasione russa in Ucraina, andando a scandagliare cause e soprattutto conseguenze del conflitto. Interessanti gli articoli che argomentano i potenziali danni dovuti al mancato rifornimento di gas russo. Come sempre illuminante ed interessantissimo da leggere.
I volumi Limes sono strumenti indispensabili per chi vuole addentrarsi nella complessità della geopolitica
In mondo dominato dalla disinformazione, o meglio, da un giornalismo che esprime un unico punto di vista .... LIMES da voce a tutti e permette di capire cosa sta davvero succedendo.
Interessante ed equilibrato