È stato uno scrittore e giornalista italiano.
Comincia a scrivere collaborando con giornali come L’Alto Adige, L’Arena, il Corriere della Sera.
Nel 1950 appare il suo primo romanzo, Il ragazzo morto e le comete, pubblicato dall’amico Neri Pozza ma stroncato dalla critica.
Nel 1953 è la volta de La grande vacanza accompagnato questa volta da una lusinghiera recensione di Eugenio Montale sul Corriere della Sera e definito da Carlo Bo nel 1968 “autentica poesia”.
È Leo Longanesi ad incoraggiarlo a continuare a scrivere: arriveranno Il prete bello (1954); Il Fidanzamento (1956); Amore e Fervore (1959).
La bravura del Parise giornalista emerge da alcuni reportage di viaggio, come Cara Cina (1966), Due o tre cose sul Vietnam (1967) e il libro dedicato al Giappone L'eleganza è frigida (1982).
Tra gli altri scritti, tra romanzi, saggi, racconti e poesie, ricordiamo, postumi, L’odore del sangue e I Movimenti remoti, opera sperimentale del ‘48 in versi e prosa andata misteriosamente persa per 50 anni e pubblicata per i tipi di Fandango nel 2007.
L’intera opera di Parise è raccolta nei Meridiani, prestigiosa collana Mondadori.
Sotto: Goffredo Parise al lavoro alla macchina da scrivere e lo studio della sua casa di Ponte di Piave diventata Casa di Cultura Goffredo Parise.