Rodolfo Walsh (1927-1977) fu uno scrittore, giornalista e attivista politico argentino. Walsh, dapprima correttore di bozze e traduttore presso la casa editrice Hachette, iniziò la sua carriera letteraria come autore di racconti polizieschi, arrivando a vincere il prestigioso Premio Municipal de Literatura de Buenos Aires con l'opera Diez cuentos policiales argentinos (1953). Conosciuto soprattutto per i suoi reportage – Operazione Massacro (1957), ¿Quién mató a Rosendo? (1969) e il Caso Satanowsky (1973) – è autore di varie raccolte di racconti.
Scrisse il libro Operación Masacre (1957) per testimoniare un barbaro e singolare episodio da parte delle forze armate che avevano rovesciato il peronismo e che repressero con esecuzioni sommarie i tentativi di sollevazione della resistenza peronista. Un gruppo di civili che stavano seguendo la radiocronaca di un incontro di boxe fu trascinato via e fucilato in un immondezzaio; la singolarità dell'evento sta nel fatto che sette dei dodici sopravvissero persino ai colpi di grazia. L'episodio colpì profondamente la sensibilità del giornalista, che scrisse il suo libro capolavoro e col quale inaugurò il genere della cosiddetta non-fiction non solo in Argentina ma nel mondo intero, giacché fu pubblicato nove anni prima di A sangue freddo di Truman Capote (1966), considerato il capostipite del genere. È morto il 25 marzo 1977, assassinato dalle squadre della dittatura militare argentina.