apostolo ed evangelista, ritenuto dalla tradizione della chiesa il redattore del primo Vangelo. In un passo della sua opera (9,9), M. racconta la sua vocazione alla sequela di Cristo; all’infuori di questo dato autobiografico, nessuna notizia relativa alla sua vita è storicamente attendibile. La struttura generale del Vangelo di M. è costituita da cinque grandi discorsi sul Regno, introdotti e collegati tra loro da altrettante sezioni narrative. Ogni discorso evidenzia una fase particolare del Regno: dalla sua promulgazione e predicazione al suo mistero e alla sua piena realizzazione, fino a giungere, con il discorso escatologico, all’avvento finale e alla sua consumazione.Composto in Siria o in Palestina, il Vangelo di M. è tradizionalmente datato intorno all’anno 80 d.C. La tradizione è concorde nel ritenere che esso sia stato composto per un ambiente giudaico: sembra, infatti, che la preoccupazione dottrinale del suo autore sia quella di situare Cristo sullo sfondo delle attese religiose del giudaismo, presentandolo appunto come la loro realizzazione. Stilisticamente, il Vangelo di M. presenta moduli redazionali tipici, come le parole di richiamo, che collegano tra loro sentenze di varia provenienza; i raggruppamenti numerici; le inclusioni e infine le suture cronologiche e topografiche, che conferiscono al testo un andamento coerente e unitario.