Nato a Rotello (Campobasso) nel 1938, Domenico De Masi si era laureato in Giurisprudenza specializzandosi in Sociologia del Lavoro. Aveva collaborato con diverse riviste e testate, come “Il Punto”, “Tempi moderni”, “Nord e Sud”,“Dove” e “Style”. Ha fondato la rivista “NEXT. Strumenti per l'innovazione” e aveva insegnato in diverse università italiane.
È scomparso a Roma nel settembre 2023.
Aveva anche diretto per l’editrice Clu la collana di scienze sociali e per l’editore Franco Angeli la collana “La Società”.
Tra le sue publbicazioni ricordiamo: Il futuro del lavoro (Rizzoli, 1999), Ozio creativo (Ediesse 1991 e Rizzoli, 2000); La fantasia e la concretezza (Rizzoli, 2003); L’emozione e la regola. I gruppi creativi in Europa dal 1850 al 1950 (Laterza, 1990 e Rizzoli, 2005); Non c’è progresso senza felicità (Rizzoli, 2005); La felicità (con Oliviero Toscani, 2008), Mappa mundi. Modelli di vita per una società senza orientamento (Rizzoli, 2014); Tag. Le parole del tempo (Rizzoli, 2015); Una semplice rivoluzione. Lavoro, ozio, creatività: nuove rotte per una società smarrita (Rizzoli, 2016), Lavorare gratis, lavorare tutti. Perché il futuro è dei disoccupati (Rizzoli, 2017), Il lavoro nel XXI secolo (Einaudi 2018), Il mondo è ancora giovane (Rizzoli 2018), Roma 2030. Il destino della capitale nel prossimo futuro (Einadi, 2019), Lo Stato necessario. Lavoro e pubblico impiego nell'Italia postindustriale (Rizzoli, 2020), Smart working. La rivoluzione del lavoro intelligente (Marsilio, 2020), Conversazioni sul futuro. L'eredità del più grande sociologo italiano (PaperFIRST, 2024).